PRODOTTI TIPICI CORESI E GIULIANESI AL SALONE INTERNAZIONALE DEL GUSTO

Anche la città di Cori e Giulianello partecipa alla biennale del Salone Internazionale del Gusto 2012 con una sua rappresentanza di piccoli produttori locali ed associazioni che si ispirano al principio di un cibo buono, pulito (sostenibilità ambientale) e giusto (responsabilità nei confronti del prodotto e del produttore).
L’evento si sta svolgendo in questi giorni (dal 25 al 29 ottobre 2012) al Lingotto Fiere e Oval di Torino. Per la prima volta, quest’anno, Salone del Gusto e Terra Madre, la rete mondiale tra le comunità del cibo, sono una cosa sola e insieme raccontano la straordinaria diversità agroalimentare di ogni continente, dando voce a chi coltiva, alleva e trasforma i suoi prodotti. Cibi che cambiano il mondo è il tema di questa nona edizione: storie da 150 Paesi che testimoniano come si possa rivoluzionare il paradigma che regola questo mondo in crisi a partire dal cibo, dimostrando che si può fare qualcosa di buono per la nostra salute, l’ambiente e il sistema produttivo senza rinunciare al piacere del cibo e alla convivialità.
Tra gli oltre 1000 espositori ci sono due aziende familiari coresi: Agnoni, unico espositore laziale del genere conservati, e Ciardi, tra i tre espositori del Lazio nel genere dolci. Entrambi rappresentano una parte importante dei prodotti tipici coresi, la cui qualità è ormai riconosciuta a livello internazionale. Le aziende di conservazione e trasformazione locali esportano in tutto il mondo perché hanno saputo legare alla loro sapiente arte una sinergia diretta con le aziende agricole del territorio che garantiscono un prodotto di alta qualità certificata. I biscottifici del paese, con ingredienti semplici e maestria nella cottura, fanno rivivere antiche ricette ed assaporare la genuinità e la bontà di un tempo.
Tra i presidi Slow Food che partecipano a Terra Madre, il meeting mondiale delle Comunità del Cibo, c’è invece la Condotta Slow Food di Cori e Giulianello, che tra l’altro proietterà un video dei canti delle Donne di Giulianello, e la Comunità del Cibo Slow Food “Le Cicoriare” di Giulianello, entrambe impegnate nella salvaguardia delle cucine locali e delle produzioni agricole tradizionali, come appunto le erbe spontanee raccolte nei campi giulianesi che verranno illustrate al grande pubblico. Infine i rappresentanti della Cincinnato, da sempre impegnata nel recupero e nella valorizzazione del patrimonio viticolo locale, in veste di delegati Terra Madre – Viticoltori di Cori, con degustazioni di nero buono e bellone, due antichi vitigni autoctoni coresi, degni rappresentanti del forte legame esistente tra cibo e territorio e dai quali si ottengono vini autentici e di forte personalità.