CISTERNA TORNA AL MEDIOEVO CON LA “GIOSTRA DEL SARACENO”

Domenica 2 settembre Cisterna farà un balzo nel passato per rivivere una “tipica” giornata medievale.
Nell’arco della sua storia bimillenaria, Cisterna è stata più volte contesa e distrutta da invasioni esterne, per poi ogni volta risorgere a nuova vita. Oltre agli eventi dell’ultima guerra, tappa fondamentale nella storia della città dei butteri stata l’invasione dei terribili saraceni che dalla Sicilia presero d’assalto le coste e l’immediato entroterra pontino radendo al suolo l’antica e florida stazione di Tres Tabernae determinando, più tardi, la nascita dell’attuale Cisterna.
La Giostra del Saraceno rievocherà gli allenamenti dei cristiani nel tentativo di contrastare l’invasione dei terribili predoni arabi provenienti dalla Sicilia.
L’iniziativa frutto dell’impegno di Mario Orsini, presidente dell’Associazione Araldica Tres Tabernae, col patrocinio della Regione Lazio, Provincia di Latina, Camera di Commercio di Latina, Comune di Cisterna di Latina, Pro Loco Cisterna e sponsor privati.
Balestrieri, fanti, scudieri, dame, musicanti, sbandieratori, cavalli bardati e tante scene di “quotidiano medioevo” animeranno il centro urbano di Cisterna nella giornata di domenica 2 settembre con un prologo nella serata del prossimo 26 agosto quando un colpo di mortaio annuncerà l’inizio delle prove con l’esibizione degli sbandieratori di Cori e gli arcieri si iscriveranno alla giostra per il sorteggio nell’ordine di gara. Quello di Cisterna, infatti, sarà un appuntamento con lo spettacolo, il costume, la storia, le tradizioni ma anche con lo sport. Sarà inoltre una delle poche giostre con il simulacro di Aladino “mobile”. Questo scorrerà su un binario e gli arcieri, distinti per contrade, dovranno centrarlo totalizzando il massimo punteggio. In palio l’ambita freccia d’oro!
La “Giostra del Saraceno” – spiega l’ideatore Mario Orsini – non sarà solo una grande festa di popolo, ma un vivace e qualificato laboratorio culturale nonch di inventiva con attività artigianale, sartoriale, ricamo, falegnameria, fabbro ferraio, pittore, ecc. Una iniziativa che sta
incontrando l’adesione dei giovani e meno giovani, donne, uomini,e bambini, con la forte convinzione di portare avanti un progetto ambizioso.
I costumi d’epoca porteranno la firma di Benito Trichei, celebre costumista per il cinema e lo spettacolo recentemente impegnato anche nella cura dei costumi della nota Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo a Maenza. Sono gi oltre 100 i figuranti ma alcuni ruoli sono ancora
disponibili. Chi fosse interessato pu contattare il 338.3615028.