Si torna a parlare della lottizzazione dell’Aurora Immobiliare posta sotto sequestro lo scorso febbraio dai Carabinieri e dal Nipaf della Guardia Forestale di Latina in via Giovenale, in località Acquatraversa, a Formia. Il collegio difensivo della società di Nola, composto dagli avvocati Francesco Ferrara e Daniele Lancia, ha presentato in questi giorni scorsi un secondo ricorso al Tribunale della Libertà per chiedere la revoca dei sigilli chiesti da ben tre magistrati, il procuratore aggiunto Nunzia D’Elia e i sostituti procuratori della Repubblica di Latina Giuseppe Miliano e Olimpia Monaco, e convalidati dal Gip del Tribunale di Latina Tiziana Coccoluto. Lo svolgimento del ricorso è fissato nei prossimi giorni e i suoi proponenti mirano a definire due punti: il parere paesaggistico, la cui mancanza era stata contestata dalla Procura, era stato richiesto ed è maturato grazie all’istituto del silenzio-assenso mentre la società edificatrice non ha provocato alcun danno ambientale in una zona perimetrata, sotto il profilo paesaggistico, dal Comune nel lontano 1975. Tutt’altro: ha provveduto a bonificare e a smaltire 60 metri quadrati di amianto che costituivano la copertura di un precedente immobile oggetto di riqualificazione. La versione della magistratura è un’altra: per questa lottizzazione in località Acquatraversa, dopo la richiesta della demolizione e ricostruzione di due fabbricati preesistenti, sono stati realizzati un ampliamento volumetrico del 35% e il contestuale mutamento di destinazione d’uso di parte di uno dei fabbricati per realizzarvi un complesso residenziale di sedici appartamenti articolati su due e tre livelli. Per questo sequestro, tuttora in piedi, ci sono degli indagati eccellenti per concorso in lottizzazione abusiva, falso e abuso d’ufficio, oltre ad Antonio D’Ambrosio, amministratore dell’Aurora Immobiliare, ci sono il direttore dei lavori, il dimissionario presidente del consiglio comunale di Formia Erasmo Picano, del Pdl, e l’attuale responsabile della sezione urbanistica del comune, Roberto Guratti
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