Questa mattina una richiesta di aiuto si è levata forte da Chioggia, da parte dei pescatori della piccola pesca costiera entro le tre miglia, che in questo periodo avrebbero dovuto pescare le acquadelle, e invece….si sono ritrovati in porto per manifestare l’impossibilità di sopravvivere alle condizioni imposte dalla UE. Il Nordest non vive momenti felici, al pari del resto dell’Italia. I pescatori, ovunque, chiedono “solo” di poter continuare a lavorare.
Intanto Angela Birindelli, assessore alle Politiche Agricole della Regione Lazio, presiederà insieme a Maurizio Perazzolo, presidente della commissione lavoro, pari opportunità, politiche giovanili e sociali del Consiglio regionale, l’audizione dei pescatori del Lazio in programma martedì 28 febbraio alle ore 11 presso la Sala Etruschi del Consiglio Regionale.
“Sarà l’occasione – ha precisato l’assessore Birindelli – per illustrare ai pescatori e a tutti gli operatori del settore gli investimenti più urgenti che l’assessorato alle Politiche agricole sta per avviare attraverso i fondi europei della pesca (FEP) con l’imminente apertura di nuovi bandi volti a rafforzare l’acquacoltura, il comparto delle acque interne, la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti ittici locali. Accanto a queste misure che prevedono per il 2012 una dotazione finanziaria di 1,4 milioni di euro, si affiancano quelle previste per i Gruppi di Azione Costiera (GAC), costituiti da diversi attori economici, pubblici e privati, impegnati per il rilancio del comparto pesca. La somma stanziata per il momento è di 870,000 euro, ma il nostro auspicio è che possano aggiungersi ulteriori risorse finanziarie”.
L’amministrazione regionale ha considerato eleggibili nel Lazio due Gruppi di Azione Costiera:
• un primo gruppo nella zona settentrionale costituito dai comuni di Montalto di Castro, Tarquinia, Civitavecchia e Santa Marinella;
• un gruppo nella zona meridionale con i comuni di San Felice Circeo, Terracina, Fondi, Sperlonga, Itri, Gaeta, Formia e Minturno , Ponza e Ventotene.
“Ritengo utile e indispensabile – precisa Erminio Di Nora – non frammentare le risorse, realizzando un piano di lavoro così come ho proposto anche alla stessa Provincia di Latina attraverso la presentazione di un progetto di ricerca e di monitoraggio che non frazioni il nord dal sud, anche perché non dobbiamo mai dimenticare che queste sono risorse legate al comparto ittico, e ci sono alcuni Comuni che dovrebbero rispettare anche la percentuale di occupati nella pesca e lo sbocco al mare”.
Allo stesso tempo, il Presidente della Commissione Finanze della Camera, On Gianfranco Conte, dopo aver recepito le istanze dell’Associazione Pescatori del Golfo, quali in particolare il riconoscimento di lavoro usurante, la tassazione forfetaria e lo spopolamento delle isole minori, nella riunione tenutasi a Formia con i pescatori, si è fatto portavoce di seguire queste stesse richieste nelle sedi a ciò deputate.