TERRACINA: LA SQUADRA DI POLIZIA GIUDIZIARIA ESEGUE DUE ARRESTI

*Il vice questore Rita Cascella*

Due arresti nel pomeriggio di oggi operati dagli uomini della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Terracina, diretto dal vice questore Rita Cascella.

Si tratta di P.S di anni 55, di origini romane ma da tempo domiciliato a Terracina e di M.P. di anni 28, originario della Romania ma pure residente in Terracina.


Le operazioni si sono distinte in due diversi momenti ed hanno riguardato per il 55enne l’ arresto scaturito a seguito di un decreto emesso dall’ufficio di Sorveglianza di Roma che ha sospeso cautelativamente la misura alternativa di affidamento in prova al servizio sociale. Il predetto infatti, poiché gravemente indiziato dei reati di lesioni personali, sequestro di persona e violenza sessuale ai danni di A.T., cittadina residente nel comune di Anzio, è stato da questa denunciato presso quel Commissariato di P.S.. Le indagini susseguite hanno portato all’individuazione dell’uomo in questo centro, ove tutt’ora domicilia anche in relazione al beneficio della misura alternativa che stava scontando. Nel primo pomeriggio odierno quindi, in perfetta sinergia con il personale del Commissariato di P.S. Anzio/Nettuno ed in esecuzione di quanto disposto dal Magistrato di Sorveglianza, la Squadra di Polizia Giudiziaria di Terracina ha intercettato e tratto in arresto l’uomo, associandolo presso il carcere di Latina a disposizione dell’ Autorità Giudiziaria inquirente.

Per M.P., invece, già condannato con sentenza del Tribunale di Terracina alla pena di mesi 8 di reclusione per resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e lesioni personali, per fatti avvenuti in Terracina agli inizi dell’estate del 2008 e per i quali era stato tratto in arresto, è stato ora raggiunto da un ordinanza emessa dall’Ufficio di Sorveglianza di Roma in tema di misure di sicurezza con l’applicazione nei suoi confronti della misura di sicurezza in casa di cura e custodia presso l’ospedale psichiatrico giudiziario di Aversa. M.P., rintracciato anch’esso in questo centro, veniva quindi condotto negli uffici della Polizia di Stato di via Petrarca per l’espletamento delle formalità di rito ed al termine delle quali affidato in custodia agli agenti del nucleo traduzione della Polizia Penitenziaria che provvedevano al suo trasferimento ed internamento presso la su citata struttura ospedaliera psichiatrica.