“Occorre vigilare affinché l’aumento dell’Iva non sia l’occasione per speculare con aumenti di prezzo ingiustificati su beni indispensabili per i cittadini e le imprese”. Così Carlo Crocetti, presidente provinciale di Coldiretti Latina che, nel commentare l’indice dei prezzi al consumo dell’Istat che a settembre è aumentato del 3,1% rispetto a un anno prima (dal 2,8% di agosto) raggiungendo il valore piu’ alto da ottobre 2008, lancia l’allarme e invita a riflettere.
“L’effetto Iva – sostiene Crocetti – sembra essersi fatti sentire piu’ del dovuto e sarà ancora piu’ consistente nei prossimi mesi con una previsione del 3,5 per cento a novembre. Non è un caso che le voci che fanno registrare aumenti più elevati su base annuale ci sono la benzina con un aumento del 16,3 per cento e il gasolio che cresce su base annua del 19,2 per cento, anche a seguito dei ritardi che si registrano all’adeguamento delle quotazioni al ribasso”.
“Un forte ostacolo alla ripresa dell’economia in un paese dove – sottolinea il direttore della sede pontina Saverio Viola – l’86 per cento del trasporto avviene su gomma. Il rischio è appunto – conclude Viola – l’effetto valanga sulle produzione a partire dall’agroalimentare con ogni pasto consumato che si stima deve percorrere duemila chilometri prima di giungere in tavola”.
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