FORMIA: IL CONSIGLIO COMUNALE VARA IL RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO DI VIA LAVANGA – VIA RUBINO

Il Consiglio Comunale nella seduta di lunedì 26 settembre ha approvato – ad integrazione della delibera n° 34 del 19 luglio 2011 – il recupero del patrimonio edilizio esistente nelle zone di Via Lavanga e Via Rubino. Aree che non erano state incluse nel precedente deliberato di consiglio ma che presentano le medesime caratteristiche, sia tipologicamente che di tessuto urbano, di quelle individuate nel precedente atto amministrativo riferite al recupero dei Centri storici di Castellone, quartiere di Mola, Maranola, Trivio, Castellonorato e borgo di Campovodice.

Il provvedimento approvato prevede che per gli edifici ricadenti nella zona n°6 di Via Lavanga –Via Rubino sono consentiti tutti gli interventi previsti nelle sottozone di appartenenza del PRG vigente.


“I centri storici di Formia, che sono da considerarsi dei veri e propri beni paesaggistici, finalmente potranno beneficiare di consistenti interventi di restauro e riqualificazione. La delibera consiliare aggiuntiva – dichiara l’assessore all’urbanistica Benedetto Assalante – consente l’avvio di interventi per il recupero, la tutela e la riqualificazione dei nostri centri storici in città e nelle aree prevalentemente collinari e di cui vogliamo valorizzare l’identità territoriale. Si tratta di zone di particolare pregio, dal punto di vista della tutela dei beni architettonici e culturali, in cui da domani sarà possibile realizzare interventi integrati pubblici e privati finalizzati alla riqualificazione urbana. Naturalmente – aggiunge l’assessore – il rilascio dei titoli abitativi a costruire è subordinato alla formazione del piano di recupero previsto dalla legge 457/78, fermo restando che i piani di recupero possono anche riguardare interventi di ristrutturazione edilizia mediante demolizione e ricostruzione e interventi di ricostruzione di immobili preesistenti sulla base di accertamenti e documentazioni storiche. Nelle more dell’approvazione dei piani di recupero si potrà effettuare una serie di interventi fra cui quelli relativi alla manutenzione ordinaria e straordinaria, ivi compresi gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche, restauro e risanamento conservativo”.

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