FURTI A SAN FELICE, DUE ARRESTI

Gli uomini della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Terracina, al termine di specifica attività investigativa da qualche giorno avviata al fine di contrastare il crescente fenomeno dei furti in abitazione, quest’oggi concludevano l’attività d’indagine con l’arresto dei responsabili. Nel corso di un mirato servizio di appostamento e vigilanza approntato in una delle zone più colpite dalla recrudescenza del fenomeno, nel pomeriggio di oggi i poliziotti fermavano un’autovettura di media cilindrata con a bordo due uomini. Al controllo del veicolo nel cofano posteriore veniva rinvenuta numerosa refurtiva consistente in computer portatili, apparati gps, telefoni cellulari nonchè arnesi ed oggetti atti allo scasso. Inoltre indosso ad uno dei soggetti fermati, a seguito di perquisizione personale, veniva altresì rinvenuta la somma contante di circa 500,00 €. Rapidi accertamenti permettevano ai poliziotti di appurare che gli apparati hi-tech rinvenuti ed i soldi erano stati poco prima asportati dall’interno di un’abitazione ubicata in una delle tante lottizzazione della S.P. per San Felice Circeo, esattamente quella denominata residence “Nove Perle”, ubicata al km. 7,8 della provinciale, località Tenuta Ponte, dove una coppia di giovani fidanzati che avevano, al loro rientro, fatto poco prima l’amara scoperta di non ritrovare più nulla dei loro oggetti. I proprietari, infatti, debitamente contattati dagli investigatori riconoscevano tra la merce rinvenuta quella a loro poco prima rubata e che gli veniva contestualmente restituita. I fermati condotti negli Uffici del Commissariato venivano identificati per D.P.M., di anni 43 e C.M. di anni 42, entrambi di San Felice Circeo, nei cui confronti venivano adottati i relativi provvedimenti di legge che consentivano l’arresto del primo e la denuncia in stato di libertà del secondo in oridine ai reati di furto concorso in furto continuato aggravato e possesso ingiustificato di arenesi atti allo scasso nonchè possesso ingiustificato di valuta perchè di probabile provenienza delittuosa. Entrambi posti a disposizione dell’ Autorità Giudiziaria davanti alla quale nella mattinata di venerdì si celebrerà il processo con rito direttissimo nei confronti del ladro tratto in arresto.