Nuovi modelli di organizzazione del lavoro femminile sono alla base del progetto Libera, proposto e attuato da Iris Ricerca e Sviluppo e finanziato interamente dall’Unione Europea (FSE), il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Regione Lazio, in collaborazione con Confartigianato Imprese Lazio. Un rinnovato approccio alla realtà lavorativa capace di conciliare il ruolo femminile sociale e familiare della donna con quello lavorativo, al quale non deve rinunciare per far fronte ai suoi impegni quotidiani, come spesso accade con la maternità. Una nuova figura professionale strategica possibile grazie all’organizzazione di nuovi flussi lavorativi a distanza che non corrispondono a una diminuzione delle ore lavorative ma all’effettivo impiego della donna come risorsa attiva e valore aggiunto. Con lo squilibrio derivante dall’eccesso di domanda di lavoro, specie per le over 40, accade spesso che le donne che rientrano in questa fascia di età subiscano una penalizzazione che si concretizza in un alto tasso di disoccupazione. La realtà progettuale di Libera mira a superare vecchi schemi discriminatori, creando migliori condizioni di inserimento lavorativo grazie all’introduzione di nuove tecnologie a distanza, con l’obiettivo di reintegrare nel mercato la forza lavoro femminile. Un’opportunità per donne in cerca di occupazione ma anche per migliorare la realtà professionale di quelle già inserite nel mondo del lavoro. Una condizione favorevole anche per le aziende che non dovranno rinunciare alle risorse già presenti e potranno fare affidamento su nuove figure che rappresenteranno sviluppo e operatività con un elevato grado di efficienza, derivante proprio da una più serena condizione femminile. Interamente gratuiti i corsi per diventare Agente dell’Innovazione Aziendale riservato a donne disoccupate tra i 20 e i 49 anni, con priorità per le over 40, in possesso di diploma o laurea e per quelle occupate, titolari dipendenti o collaboratrici di azienda, che avranno la possibilità di qualificare la propria impresa con l’introduzione di nuove tecnologie a distanza. In partenza il corso che si svolgerà a Pomezia e che prevede la durata di 500 ore, di cui 100 di stage e 3 mesi di tirocinio in un’azienda del territorio, attraverso un percorso di orientamento e accompagnamento al lavoro. La scadenza per la prenotazione agli incontri informativi è prevista per il 19 settembre. A novembre partiranno invece i due corsi per donne occupate in aziende del territorio a Latina e Pomezia.
Lo spirito del progetto Libera è quello di sviluppare un clima favorevole alla costituzione dei servizi rivolti alle donne, coinvolgendo attori locali e predisponendo così il tessuto produttivo ad accogliere nuove forme di assunzione durature nel tempo. Garanzia di pari opportunità nell’offerta lavorativa e conciliazione tra vita privata e professionale sono i principi basilari dell’attività progettuale che prevede interventi strutturati in diverse fasi. Seminari sul software libero e sul telelavoro rivolti a enti locali e titolari d’azienda, quelli informativi per le donne occupate e disoccupate sulla sperimentazione di nuove formule lavorative a distanza. Il progetto ha anche l’obiettivo di favorire l’informazione tramite sportelli e campagne mirate a sensibilizzare il tessuto istituzionale. La fase dell’accoglienza si traduce invece nell’attività di orientamento gestita dagli esperti e rivolta all’utente, che avrà così la possibilità di scegliere il percorso più idoneo alle proprie esigenze. Si entra quindi nel vivo della formazione con il corso di qualifica professionale per poi passare all’inserimento lavorativo, promuovendo le partecipanti all’interno delle organizzazioni produttive.
I corsi rilasciano attestati di qualifica e frequenza legalmente riconosciuto. (valido ai sensi della Legge 845/78)
Per qualsiasi informazione è possibile anche contattare il personale di Iris Ricerca e Sviluppo al numero verde 800 56 57 38,
al numero fisso 06.916.040.10 oppure visitare i siti www.iriscampus.it e www-progettolibera.it
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