Madre e figlio arrestati per rapina a Latina dagli agenti della Squadra Mobile. Nella serata di ieri, infatti, a conclusione di una immediata attività investigativa avviata dopo la segnalazione di rapina commessa ai danni di un anziano gli agenti hanno fermato, in flagranza del reati di rapina e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacenti, l 45enne Franca Cangianiello e il suo figlio, V.R., diciassettenne.
Nel dettaglio, il personale della Terza Sezione della Squadra Mobile verso le 19.15 , si portava presso il Pronto Soccorso del locale nosocomio, ove era stato trasportato da un’ambulanza del 118 un uomo di 67 anni, il quale si presentava in un totale stato soporoso e con un trauma cranico. Lo stesso, ancora sotto le cure dei sanitari del Pronto Soccorso, denunciava oralmente agli operanti che nel pomeriggio aveva fatto visita a tale “Franca” abitante presso le case popolari di via P.Luigi Nervi e che durante la visita gli era stata somministrata una bevanda e, poco dopo, si era ritrovato in strada perdendo continuamente i sensi e rovinando più volte al suolo, rendendosi conto che gli era stata sottratta la somma di 280 euro in contanti che aveva con se, nonchè il cellulare.
Immediatamente gli agenti della Mobile si portavano presso la sua abitazione al fine di procedere a perquisizione domiciliare, tesa al rinvenimento di cose e/o tracce pertinenti i reati per cui si stava procedendo. Durante l’atto di polizia giudiziaria la donna si avvicinava ad un armadio posto nella camera occupata dal figlio con l’intento di celare qualcosa. In effetti, nella tasca di un giubbotto , veniva rinvenuto un cartoccio contenente un involucro in cellophane di medie dimensioni e ulteriori tredici involucri in cellophane di dimensioni più piccole assicurati con del nastro adesivo di colore marrone, contenenti all’interno della polvere bianca, poi risultata essere cocaina per un peso complessiovo di 30 grammi.
All’interno della stessa cameretta, veniva rinvenuto materiale per il confezionamento dello stupefacente (ritagli in nylon – rotolo di nastro adesivo di colore marrone – cucchiaio con tracce di sostanza bianca ). Nel frattempo, faceva rientro nell’abitazione il figlio minore , dalla quale si era arbitrariamente allontanato, poichè sottoposto alla misura cautelare della Permanenza in Casa, come disposto dal Gip presso il Tribunale per i Minorenni di Roma.
Il minore risultava essere in possesso del cellulare compendio di rapina in danno dell’uomo ricoverato presso il locale Ospedale. La donna è stata tradotta presso la Casa Circondariale di Roma Rebibbia mentre il minore presso il Carcere Minorile di Roma.
[adrotate group=”2″]