POLIZIA DI TERRACINA DENUNCIA TRE PERSONE

Durante un servizio di normale prevenzione su strada, ieri personale della Squadra Volante mentre era intenta ad effettuare un posto di controllo in via Stella Polare notava una vettura di grossa cilindrata che, alla vista degli agenti, effettuava una repentina inversione di marcia prendendo contro mano la strada percorsa per evitare il controllo della Polizia.
Immediatamente, però, gli operanti si mettevano all’inseguimento dell’auto, una Mercedes, bloccandola dopo poche centinaia di metri ; a bordo vi erano padre e figlio terracinesi, entrambi con precedenti di polizia, che a tutti i costi volevano sottrarsi ai controlli di rito.
Insospettiti da tale atteggiamento, i due venivano sottoposti a perquisizione personale e veicolare che dava esito positivo, in quanto nel cruscotto della vettura vi erano due coltelli a serramanico di grosse dimensioni della cui presenza sul veicolo i due non fornivano alcuna giustificazione. Non solo; avendo messo in atto minacce verbali verso gli operanti per impedirgli di effettuare la perquisizione, i due venivano anche denunciati a piede libero per oltraggio e minaccia a p.u. e sanzionati per aver percorso contromano la strada.

Sempre nella giornata di ieri, personale della Squadra di Polizia Giudiziaria dopo aver espletato apposita attività investigativa nei riguardi di un noto pregiudicato campano, da circa tre anni trasferitosi in Terracina, denunciavano lo stesso per possesso illegale di arma che, seppur risultata essere un’arma giocattolo, era priva del relativo tappo rosso.
Trattasi di R.C., di anni 43, da tempo attenzionato dagli investigatori per aver dato ospitalità, nell’estate del 2009, ai congiunti di un camorrista del clan Sacco ucciso a Napoli e che si erano rifugiati in Terracina dopo detto omicidio, peraltro ripreso dalle telecamere di un bar.
Sono in corso ulteriori accertamenti per verificare se l’uomo ha mai esibito, a solo scopo intimidatorio, la pistola alla cintola durante i suoi incontri “di lavoro”, per far credere ai propri interlocutori di essere armato. Lo stesso, che non ha una stabile attività lavorativa, effettua attività di intermediazione nel mercato delle auto.