BLITZ A VENTOTENE DEI CARABINIERI: DENUNCIATE TRE PERSONE PER TRUFFA ALL’ATER

Nella mattinata odierna, i Carabinieri della Stazione di Ventotene, coordinati dalla Compagnia di Formia, a conclusione di indagini volte a verificare la regolarità dei requisiti necessari (ossia, non essere proprietario di civile abitazione nel comune di residenza, non avere proprietà immobiliari superiore a 100.000 euro, non superare di 20.000 euro il reddito annuo e dimorare stabilmente nell’alloggio assegnato) per la fruizione di appartamenti  di residenza pubblica a costo agevolato (case popolari) di proprietà dell’A.t.e.r. Latina (azienda territoriale edilizia residenziale – ex Iacp) e siti nel comune di Ventotene, deferivano  in stato di libertà presso la Procura di Latina 3 persone di seguito indicate di cui due assegnatarie di alloggi, comportando, contestualmente la perdita del diritto in capo a questi della assegnazione dei medesimi (in realtà vi è una terza persona, come si evincerà in seguito, che, dopo gli accertamenti dei Carabinieri, pur perdendo il diritto alla fruizione del beneficio, non ha compiuto alcuna violazione penale).

Deferiti in stato di libertà, dunque, sono:


G.A. residente a Ventotene di fatto domiciliata a Formia – assegnataria di alloggio di residenza pubblica, per reato di  truffa ai danni dell’Ater [ente pubblico] e falso ideologico in concorso con geometra abilitato considerato che quest’ultimo ente nel 2011 accertava che la predetta beneficiaria di appartamento di residenza pubblica era anche proprietaria di civile abitazione in Ventotene e pertanto non  più in possesso dei requisiti necessari per il mantenimento del diritto alla fruizione di alloggio popolare.

A seguito di tale risultanza l’Ater richiedeva al Comune di Ventotene (che mette a bando pubblico l’assegnazione di tali appartamenti e li assegna con decreto) e alla medesima per conoscenza, il decreto di emissione di decadenza di tale assegnazione.

Medesima per evitare di perdere tale diritto, incaricava geometra privato abilitato di redigere relazione tecnica di cambio di destinazione d’uso di tale civile abitazione in magazzino, poi presentata all’agenzia del territorio di Latina che accatasta e cura la destinazione d’uso degli immobili.

Ciò con la finalità di ottenere dalla predetta agenzia territorio la visura aggiornata con la nuova destinazione d’uso in magazzino, poi presentata all’Ater e al Comune dimostrando falsamente di non essere proprietaria di civile abitazione bensì di magazzino.

La relazione sottoscritta dalla medesima e dal geometra poi presentata all’agenzia territorio risultava attestare il falso considerato che per la medesima civile abitazione era in atto dal 2004 una istanza di sanatoria per civile abitazione e, inoltre, la medesima pur avendola accatastata quale magazzino risulta tutt’oggi avere le caratteristiche di civile abitazione (cucina,  impianto gas/caldaia, fornitura energia elettrica, arredamento interno).

La falsa operazione di cambio di destinazione d’uso consentiva alla G.A. di continuare  a detenere il diritto alla fruizione dell’abitazione di residenza pubblica assegnata nel 1993, truffando l’Ater dal 2011.

La medesima veniva deferita anche per violazioni del testo unico in materia edilizia  avendo richiesto di effettuare il cambio di destinazione d’uso da abitazione a magazzino in assenza di “permesso a costruire” necessario per tale cambio di destinazione d’uso.

R.A., residente a Ventotene, geometra, libero professionista, veniva deferito per falso ideologico in concorso con G.A., considerato che in qualità di tecnico incaricato attestava falsamente con relazione tecnica poi presentata dal medesimo all’agenzia territorio Latina che la civile abitazione di G.A. aveva subito il cambio di destinazione d’uso diventando magazzino, diversamente dalla realtà e da quanto dichiarato con citata istanza di condono per abuso edilizio che la indicava civile abitazione.  il medesimo veniva deferito anche per violazioni del testo unico in materia edilizia  avendo richiesto di effettuare il cambio di destinazione d’uso da abitazione a magazzino in assenza di “permesso a costruire” necessario per tale cambio di destinazione d’uso.

M.G., residente a Ventotene di fatto domiciliato in  Ciampino – assegnatario di alloggio di residenza pubblica,  per truffa ai danni dell’Ater (ente pubblico) e falso ideologico.

Predetto pur dimorando stabilmente a Ciampino unitamente a proprio nuclo familiare [coniuge  + 2 bambini] e lavorando presso società vendita attrezzature nautiche di Fiumicino, fruisce  di alloggio di residenza pubblica a Ventotene che utilizza solo per il periodo estivo e per brevi periodi coincidenti con festività.

Medesimo ha truffato dal 2006 l’A.t.e.r. in relazione alla reale condizione abitativa comunicata al medesimo ente e alle false dichiarazioni biennali con cui attestava di dimorare in detto appartamento unitamente al nucleo familiare quando di fatto è domiciliato a Ciampino presso l’appartamento di proprietà del coniuge e svolge il lavoro di operaio presso azienda nautica di Fiumicino.

Le false dichiarazioni consentivano di non perdere il diritto alla fruizione dell’alloggio di residenza pubblica a costo agevolato, già assegnato nel 1993, truffando l’Ater dal 2006.

Medesima attivita’ investigativa, come detto,   permetteva inoltre di accertare mancanza requisiti (non vi sono, tuttavia, violazioni di norme penali) necessari per  fruizione alloggi predetti, da parte di:

V.S. residente a Ventotene – ristoratore e vice sindaco e assessore del comune di Ventotene essendo divenuto proprietario nel 2011 di beni immobili nel Comune di Ventotene che superano i 100.000 euro di valore (limite massimo entro cui è consentitta la titolarità di appartamento di residenza pubblica), dato regolarmente comunicato dall’interessato all’Ater, nel 2011.

A seguito di tali risultanze, l’Ater di Latina richiedeva al Comune di Ventotene l’emissione di decreti di decadenza dei medesime decreti di assegnazione a carico di G.A., M.G. e V.S..