Sperlonga Cambia su sequestro scuola se la prende con D’Arcangelo: “Meglio il silenzio”

Abbiamo invitato la maggioranza a prendere posizione su un evento gravissimo, quale il sequestro di una scuola in costruzione, ma dopo il comunicato diffuso dall’assessore D’Arcangelo avremmo preferito il silenzio. Il silenzio sarebbe stato meno imbarazzante.

L’assessore, o chi scrive per lui, parla di vicenda kafkiana e ripete più volte il termine “inverosimile” associandolo ai fatti accaduti.  Le parole hanno un significato. Utilizzare parole di cui si ignora il significato è inopportuno, soprattutto per chi ricopre incarichi pubblici.


Parlare di “narrazione kafkiana” significa (basta cercare la parola su Google) che la situazione è assurda, incomprensibile. Parlare di situazione “inverosimile” significa che chi la racconta non dice la verità.

Vogliamo ricordare all’assessore e ai suoi suggeritori che non si sta parlando di ipotesi, ma di una perizia eseguita da un tecnico nominato dalla Procura e di una “narrazione” fatta da un Colonnello dei Carabinieri in  conferenza stampa. A questo punto le cose sono due. O l’assessore parla e non sa quello che dice, e visti i precedenti la cosa non sorprenderebbe, oppure l’assessore sta dicendo che il perito, i Carabinieri e i magistrati si sono inventati un episodio di corruzione, truffa e turbativa d’asta. E magari lo hanno fatto con il solo scopo di mettere in cattiva luce il Comune di Sperlonga e la sua Amministrazione, che mai in passato ha avuto problemi con la giustizia.

Vogliamo dare un consiglio all’assessore D’Arcangelo. Stia in silenzio e non si faccia coinvolgere in dichiarazioni ridicole. Stia in silenzio perché quando parla produce solo danni, e visto che lo fa in veste di assessore comunale, non produce danni solo a se stesso, ma anche al nostro paese. E di problemi ne abbiamo già tanti, a causa della maggioranza di cui fa parte. Non è il caso di aggiungerne altri.”