Qualcuno sperava nella partita della ripresa, quello che sarebbe valso ai giocatori di mister Sanderra un pizzico di incoraggiamento utile ad affrontare con serenità e determinazione il prossimo match casalingo contro la Paganese. Ma la storia è stata un’altra e il Racing Fondi è caduto anche in terra di Sicilia con un brutto 2-0 in casa del Sicula Leonzio.
Adesso la questione si fa sempre più complicata in classifica. La striscia della panchina Sanderra è sempre più preoccupante, anche se il presidente Pezone non sembra voglia operare il quarto cambio di allenatore dall’inizio della stagione. Quel che è certo è che con Mattei la squadra andava meglio. Al momento dell’esonero i risultati non erano ottimi, ma neppure preoccupanti come adesso. Il Fondi ormai è inchiodato alla penultima posizione in classifica del girone C dell’ultima serie dei professionisti. Tre sono i punti che distanziano i rossoblu dalla Paganese che verrà al Purificato domenica prossima, l’8 aprile. Ma soprattutto una classifica che vede la Fidelis Andria tre punti ancora più in alto e la Reggina, quindicesima e prima fuori dalla zona rossa, addirittura sette lunghezze sopra il Fondi.
In molti, ormai, sembrano rassegnati al cammino play-out per la formazione locale, la quale però, spera di salvarsi nel duello degli scontri diretti. In realtà, qui si apre l’altra questione, quella del futuro rossoblu. A Fondi girano tre filoni di pensiero: quello che vorrebbe il presidente Pezone sereno nel continuare il cammino in terra fondana contrapporsi e alle altre due strade; una vorrebbe la società pronta a cercare un modo per portare il titolo professionistico lontano da Fondi (forse a Latina o ad Aprilia), l’altra che potrebbe addirittura portare Pezone a cedere il titolo ad una cordata locale. Tutto è possibile nulla è impossibile. Ma soprattutto tra una sconfitta e un silenzio stampa è anche complicato riuscire a verificare il tutto e dare credito alle voci di piazza o da “curva” da stadio.
