Elezioni provinciali: Stefanelli, Gervasi e De Meo i nomi che circolano

La sede della Provincia di Latina

Il 29 aprile, si svolgeranno le elezioni Provinciali. Ma tranquilli non saremo chiamati al voto. A seguito del famoso decreto Delrio, l’amministrazione provinciale non viene più rinnovata attraverso una votazione diretta da parte del corpo elettorale. Bensì si tratta per l’appunto di un’elezione di secondo grado.

Ad eleggere il nuovo presidente della Provincia di Latina, come è già stato in passato, saranno i delegati dei Comuni, ovvero sindaci e consiglieri comunali, che in base ad un voto ponderato, calcolato grazie alla grandezza dell’Ente che rappresentano, potranno esprimere la propria preferenza.


Il fatto che il voto sia indiretto, di certo non lascia la politica fuori dalla diatriba per accaparrarsi il posto di coordinatore dell’amministrazione provinciale. Gli schieramenti che sembrano venir fuori in questi giorni sono i soliti tre: quello di centrodestra, quello di centrosinistra e quello civico. Come spesso accade, anche se in politica non sempre è così, tra i due litiganti bisogna stare attenti terzo incomodo. Infatti, da un conteggio seppur superficiale sui voti ponderati, potrebbe essere proprio l’area civica ad avere una maggioranza relativa con la quale provare a scalfire le strategie dei partiti tradizionali.

Il sindaco di Minturno Gerardo Stefanelli

In realtà, al momento girano solo nomi chiacchierati qui e lì. Secondo indiscrezioni vicino all’area Dem, la maggioranza del partito che fa capo all’asse Moscardelli-La Penna, sembra stia provando a convincere il partito ad orientarsi sul sindaco di Minturno Gerardo Stefanelli. L’idea, secondo l’ala più centrista dei democratici, sarebbe quella di recuperare così una parte della componente civica e strappare qualche voto ai moderati. Strategie che seppur non dovessero bastare a Stefanelli per ottenere la maggioranza assoluta, potrebbero bastargli per ottenere quella relativa, per ottenere il ruolo che fu di Eleonora Della Penna.

Il sindaco di Sabaudia Giada Gervasi

Situazione in movimento anche nell’area civica, che seppur non è organizzata come un partito, sa dialogare e dunque prova ad ottenere una vittoria politica. Coletta non ha mai nascosto di ambire a questa vittoria, rivendicando il ruolo centrale di Latina nella Provincia, ma senza esprimersi sul nome del papabile presidente. In quest’ottica non è escluso che proprio il primo cittadino del capoluogo stia in ascolto di ciò che accade negli altri schieramenti, poiché, anche il sindaco di Sabaudia Giada Gervasi potrebbe essere un’ipotesi. Con ogni probabilità non si tratta della prima scelta di Coletta, ma se all’interno del Pd dovesse prevalere la linea di concedere la presidenza ad una civica, le sue quotazioni salirebbero notevolmente e a quel punto difficile che Latina Bene in Comune si faccia indietro.

Salvatore De Meo, sindaco di Fondi

Poi c’è il centrodestra. Un centrodestra che non ha il nome, o meglio, che ne ha più di uno. Quelli che contano arrivano tutti dalla roccaforte del sud Pontino. Si era vociferato anche del sindaco di Monte San Biagio Federico Carnevale, ma alla fine, il presidente della Provincia deve pervenire da un centro almeno medio grande. Per questo motivo, le ipotesi più accreditate vedono in pole il sindaco di Fondi Salvatore De Meo, quello di Terracina Nicola Procaccini e più indietro quello di Gaeta Cosimo Mitrano. Tutti rappresentano, al di là della forza elettorale del proprio centro, qualcosa di diverso. De Meo è la figura più congeniale ai vertici di Forza Italia e per questo sembra favorito, se non fosse che rispetto agli altri ha meno anni di mandato dinanzi a sé. Procaccini rappresenta tutta l’area non forzista, che si è accreditata molto nell’ultimo turno elettorale. Mentre Mitrano è un po’ l’asso nella manica, qualora Forza Italia e Partito Democratico decidano di convergere, per evitare altri tipi di accordi.

Quest’ultima ipotesi, al momento sembra la meno probabile, ma i ben informati dicono che in questo quadro politico nazionale, i partiti, anche dal passo, si tengono pronti a qualsiasi ipotesi e altrettante soluzioni.