Fondi, Sergio Pirozzi in visita all’ospedale “San Giovanni di Dio”

In occasione della sua visita in Città, il Candidato alla Presidenza della Regione Lazio, Sergio Pirozzi, accompagnato da Lucia Matita, Candidata al Consiglio Regionale nella Lista “Sergio Pirozzi Presidente”, ha avuto modo di conoscere da vicino e toccare con mano le difficoltà dell’Ospedale “San Giovanni di Dio” di Fondi, anche grazie alle testimonianze degli interlocutori. Personale ospedaliero del Pronto Soccorso e Direzione, con i medici Costa e Turchetta, rappresentanti del Comitato con il Presidente Lucio De Santis, hanno presentato al “Sindaco del Lazio” la situazione.

Per noi la salute non è un adempimento burocratico. È un diritto fondamentale per i cittadini e un dovere per chi eroga servizi sanitari. Il paziente deve essere finalmente al centro del sistema sanitario, la cui offerta di prestazioni deve essere orientata verso i suoi immediati bisogni, garantendo risposte veloci e appropriate con meno burocrazia, più salute e copertura assistenziale su tutto il territorio. Il modello organizzativo va ripensato verso una logica di sistema e di rete, personalizzato e integrato, con un approccio multidisciplinare per intensità di cure. Occorre, inoltre, valorizzare il ruolo delle Associazioni nella gestione responsabile del sistema trasfusionale”.


Lucia Matita ha chiesto a Sergio Pirozzi di riportare al centro dell’impegno regionale nella Sanità il servizio pubblico, riconoscendone il primato diagnostico. E poi un impegno fermo per la difesa ed il potenziamento degli Ospedali di Provincia, con razionalizzazione sul territorio dei servizi specialistici. Conseguenza di tale indirizzo strategico la messa in atto di provvedimenti tesi a definire con chiarezza il ruolo degli Ospedali del sud pontino, con particolare riferimento a quelli di Fondi e Terracina, attuando interventi di potenziamento ad iniziare dal Pronto Soccorso: interventi degli di tal nome, in grado di garantire l’h24 con i relativi servizi a supporto.

“Lavoreremo per decentrare l’assistenza sanitaria, bilanciando i servizi a livello provinciale e rilanciando gli ospedali di confine, anche con lo sviluppo della telemedicina. Se una prestazione sanitaria costa meno ed è garantita con più rapidità in ambito privato, è bene che quel servizio sia erogato dal privato. Al Cittadino non interessa chi eroga i servizi. Interessa che siano efficaci. E così sarà per noi, senza pregiudiziali. Ovviamente, il controllo regionale dovrà essere puntuale e rigoroso, occorre rinforzare il monitoraggio delle Convenzioni. La Regione sarà un arbitro imparziale e inflessibile per tenere sotto controllo la spesa e verificare la qualità e l’appropriatezza delle prestazioni erogate. E sarà il motore di una sinergia virtuosa tra strutture pubbliche e private, finalizzata ad abbattere le liste di attesa e a soddisfare i bisogni assistenziali del paziente” ha espressamente chiarito Sergio Pirozzi nel suo Programma Elettorale.