Gaeta, gli stalli “scippati” diventano strisce blu: indagato il sindaco Mitrano. E non solo (VIDEO)

Mitrano nel corso della conferenza

Il sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano indagato dalla Procura di Cassino con una doppia ipotesi di reato, abuso d’ufficio e occupazione abusiva di demanio marino.

GaetaA dare notizia dell’inchiesta lo stesso primo cittadino, nel corso di una breve conferenza stampa organizzata in fretta e furia – ne è stata data comunicazione giusto mezz’ora prima dell’inizio – per “comunicazioni urgenti ed importanti” martedì pomeriggio presso l’aula consiliare, alla presenza di Giunta e maggioranza.


Fin qui quanto esplicitato, “per dare un messaggio di trasparenza”, dallo stesso Mitrano, il quale, sottolineando di confidare nel suo operato e nella magistratura, si dice “sereno”.

L’unico soggetto di parte politica ad essere raggiunto dall’avviso di garanzia, il sindaco, ma non l’unico in senso stretto.

Chiuse le indagini, il medesimo atto è stato notificato ad altri volti noti in Municipio: al vicecomandante della polizia locale Mauro Renzi, al dirigente dei settori Territorio, sostenibilità ambiente e lavori pubblici Pasquale Fusco, ai funzionari Antonio Di Tucci e Pasquale Petrone, oltre che agli ex presidenti dell’Autorità portuale Fabio Ciani e Pasquali Monti, e all’ex presidente della cooperativa “Blu Gaeta” Maria Rosaria Casaburi.

Una vicenda che si dipana su due filoni collegati, e che ruota attorno a dei parcheggi. Centinaia di stalli vista mare – quelli tra lungomare Caboto e Gaeta Vecchia – di proprietà dell’Autorità portuale di Civitavecchia.

A PAGINA 2 – LE IPOTESI DI REATO: PARCHEGGI “SCIPPATI” ALL’AUTORITA’ PORTUALE E DATI IN APPALTO

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