Formia città di Cicerone, da Arpino: “Non è vero … togliete quella dicitura”

Se non è una diffida, poco ci manca. La  neonata fondazione “Marco Tullio Cicerone” di Arpino ha invitato ufficialmente il sindaco di Formia Sandro Bartolomeo a modificare l’home page del sito istituzionale del comune e alcuni cartelloni stradali posti all’ingresso della città, sia sul lato nord che sud. Il motivo? Formia continua a fregiarsi arbitrariamente del titolo di essere la “città di Cicerone”.

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Antonio Farina

Questa richiesta era stata pacificamente formalizzata dal comune di Arpino dove il 3 gennaio del 106 avanti Cristo è nato uno dei più illustri oratori, avvocati, filosofi e politici dell’antichità. A soffiare sul fuoco della polemica istituzionale è il presidente della neonata fondazione, il consigliere comunale di Sora Antonio Farina, grazie al determinante impulso dato dalla XV Comunità Montana di Arce e del suo attivo presidente Gianluca Quadrini. Il pomo della discordia è chiaro: Marco Tullio Cicerone deve i suoi natali ad Arpino, non è storicamente ancora provato che illustre scrittore sia stato ucciso a Formia, sull’antica via Appia, ad opera dei sicari di Antonio il 7 dicembre avanti Cristo mentre tentava di fuggire alle proscrizioni.


Alla fondazione che porta il nome dell’Arpinate per eccellenza non va giù che Formia per promuovere la sua immagine turistica si vanti di aver dato i natali a Cicerone. Perché un conto è nascere o morire in un luogo, un conto è realizzarvi una delle sue monumentali ville per trascorrervi d’estate scampoli di riposo. La fondazione “Marco Tullio Cicerone”, una delle dieci realtà riconosciute in provincia di Frosinone e per questo attiva ad internazionalizzare l’offerta culturale del comprensorio intorno alla figura del grande oratore di Arpino, ricorda che il sindaco Sandro Bartolomeo si era impegnato con il suo collega Renato Rea a modificare quei cartelli stradali e l’home page del sito del comune ma Cicerone è un brand di cui si fatica a fare a meno….