Unicusano Fondi: avvicendamento ai vertici

Nicola Ciarlone non è più il presidente della principale squadra calcistica della città di Fondi, che ormai da qualche stagione ha nel nome anche il principale sponsor del polo universitario. A subentrare al fondano, il già direttore generale Stefano Ranucci.

Sembrerebbe un avvicendamento più che un cambio di rotta. Si denota sia da alcuni passaggi chiave della nota della società, la quale non solo ringrazia Ciarlone per l’operato, ma spiega che questo rimarrà come consigliere del Consiglio di Amministrazione dell’Unicusano. “Continueremo a lavorare insieme”, sono le parole che trapelano dalla dirigenza, la quale comunque ha subìto una quasi totale revisione nel bel mezzo di una stagione che doveva semplicemente mettere in evidenza una squadra e una società all’altezza del professionismo calcistico.


*Il tecnico del Fondi Sandro Pochesci*
*Il tecnico del Fondi Sandro Pochesci*

Invece, dopo la chiusura trionfante della scorsa stagione, con la vittoria in Coppa Italia e nei play off, a pochi giorni dalla partenza del ritiro è successo di tutto, tra cui polemiche sul mercato che hanno portato la figura di Stefano Ranucci ad uscirne rafforzata. Il clamoroso avvicendamento sulla panchina casalinga del Domenico Purificato, con i saluti del vittorioso Mariani e il ritorno di Pochesci hanno lasciato qualche piccolo strascico di polemiche che avevano messo in evidenza come già da prima la figura dell’allora Dg, oggi presidente dell’Unicusano, era tra le più influenti, in grado di decidere ad un passo dalla partenza per il ritiro il bello e il cattivo tempo della squadra della ricerca scientifica.

Il cambio ai vertici della presidenza, come si legge nella nota  “risponde alla volontà dell’Università Niccolò Cusano di far sì che il massimo esponente della società sportiva fosse una diretta espressione dell’Ateneo”. Una frase che sicuramente non piacerà a quella parte della tifoseria che ancora oggi non digerisce il fatto che uno sponsor possa cambiare la denominazione di una squadra di calcio. Difficile da digerire per una città come Fondi che storicamente vede con più facilità andare la gente allo stadio a vedere la partita in serie molto inferiori, quando in mezzo al rettangolo verde corrono i beniamini locali anche all’anagrafe. Opportunamente viene fatto notare a chi sostiene questa teoria che le serie si scalano con una rosa forte, e man mano che si sale di categoria è quasi scontato che nella distinta tendano ad uscire i giocatori locali. Ma con il cambio in presidenza se ne esce anche un altro pezzetto di Fondi. Un’uscita da una posizione formale, in quanto la dirigenza (presidenza a parte) era già nelle mani dell’Unicusano, che comunque, stando alle parole del nuovo numero uno, continuerà a vedere la sinergia nei vertici, tanto è vero che il vecchio e il nuovo presidente saranno insieme anche alla prossima riunione di Lega.

Ranucci dal canto suo promette: “un impegno maggiore e presenza più costante a Fondi, un’occasione fondamentale per rinforzare il legame tra il nostro ateneo e la comunità e il territorio fondani”.

Una scelta dunque che fa e farà parlare, anche alla luce del fatto che è arrivata a stagione iniziata e dopo le polemiche di quest’estate, ma si sa come nel calcio contano i risultati e se questi dovessero arrivare, come promettono dall’Unicusano, allora tutto finirà in una bolla di sapone.