Invasione di topi e crollo delle strutture, una Sanità allo sbando da Formia a Cisterna

A FORMIA CHIUDONO 3 SERVIZI SENZA ALCUN PREAVVISO

Gli uffici predisposti alla gestione dei servizi sanitari di vaccinazione, esenzione ticket e consultorio non sono più nei locali della Asl nel quartiere Sant’Erasmo di Formia. Tutto spostato nei locali dell’ex ospedale della vicina Gaeta, senza che però vi sia stata una adeguata comunicazione all’utenza  – almeno fino a venerdì – che, proveniente da diverse zone del sudpontino, si trova le porte degli uffici sbarrate, con tutti i disagi che da ciò ne conseguono, in primis per le categorie più deboli come anziani, mamme e bambini.


Un provvedimento resosi tuttavia necessario per una causa che, semmai possibile, è più grave della conseguenza. Ovvero lo spostamento dei servizi si è reso necessario a causa del fatto che si sarebbero registrati copiosi e ingenti crolli alle soffittature della palazzina. Analogamente a quanto accaduto alcune settimane fa nel pronto soccorso dell’ospedale Dono Svizzero di Formia. Che qualcosa sia accaduto lo si può evincere anche dal cartello dei lavori in corso esposto fuori allo stabile, ma di comunicazioni neanche l’ombra. Mentre l’incuria dilaga anche relativamente alla vegetazione esterna.

Insomma una situazione davvero emblematica dello stato in cui versa la sanità del comprensorio e in particolare di tutta la regione Lazio, ormai commissariata da anni e la cui offerta sanitaria è oltre che deficitaria, conseguenza del debito finanziario accumulato.

A PAGINA 3 TOPI A CISTERNA

A PAGINA 4 LA DURISSIMA NOTA DELLA UIL SULLE DIFFICOLTA’ DELLA TERAPIA INTENSIVA CARDIOLOGICA DI FORMIA