Amore, Arte, Ambiente e Avis nelle poesie di Carlo Luffarelli

Il 24 ottobre scorso, grazie all’amministrazione del Comune di Cisterna di Latina, i preziosi affreschi del ‘600 – degli artisti Federico e Taddeo Zuccari, che adornano la sala a loro dedicata di Palazzo Caetani – hanno ospitato le poesie tratte dal libro “Specchio della mia vita” di Carlo Luffarelli, poeta e giudice di pace.  Gli autorevoli relatori, che si sono amalgamati come fossero in un concerto, hanno trasformato l’incontro culturale in un convegno che ha consolidato il connubio tra la poesia e i valori umani e sociali. La delicata voce della giovane cantante Corinna J. Zaccagnini  inizia e subito tonifica l’atmosfera calorosa che la prestigiosa sala imprime all’evento.

Il cuore teatrale del evento culturale è stato affidato, dal presidente dell’Associazione Territorio Arte e Cultura, Umberto Proietti, alle tre interpreti delle poesie, le quali hanno ripercorso 4 sentimenti espressi nei versi del poeta. La presentatrice Diana Savini invita Franca Del Giudice, già ex sindaco del Comune di Velletri, ad interpretare 5 poesie sul connubio Amore e poesia, messo poi in risalto dal relatore Enrico Mattoccia, professore e scrittore. Arte e poesia è uno dei temi estrapolati dai versi del poeta e recitati dall’attrice e scrittrice teatrale Eleonora Fede.  Il compito di decantare questo connubio è stato di Tonino Cicinelli, poeta, scrittore e regista teatrale, nonché direttore di giornale.


A fare un regalo a nonno Carlo è stato Nicolò, bambino, il quale ha letto la poesia “La formica” “Con incessante fatica / la laboriosa …/” quasi volesse elogiare l’amato nonno per questa sua virtù. Dalle oltre 200 pagine del libro,  il professore di lettere e filosofia Filippo Ferrara ha rilevato come il filo conduttore del poeta abbia sempre un legame con i temi sociali da lui amati.  Carlo, donatore di sangue, esprime il suo sentimento  nella poesia “Il fiore dell’A.V.I.S.” che inizia così “È bello avere un amico / avere un amico richiede tempo / …”  Carlo Luffarelli ha ricevuto dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano l’onorificenza di Cavaliere per la sua sensibilità umanitaria.

La vibrante voce di Patrizia Audino, insegnante di filosofia e psicologia, ha messo in risalto il tema tanto amato dal poeta: l’Ambiente.  Le varie anime culturali del territorio, che hanno riempito la sala Zuccari, hanno applaudito con calore l’intervento dell’ex sindaco del Comune di Segni e in precedenza anche Assessore alla Cultura del Comune di Velletri Carlo Iannucci, il quale ha saputo far rivivere gli appassionanti versi sull’ambiente, come: “Urla il vento fra i rami e le foglie. / Flette e ondeggia il biondo grano/come pure l’erba alta, ormai da fieno, / dai mille colori sfumati di verde / giallo, viola ed i rossi papaveri: / tutto ondeggia come mare di colori. / Si erge, impassibile, …” tratto dalla poesia “La quercia”. Nella sala al piano terra di Palazzo Caetani a rafforzare il messaggio “L’Arte è Pace” è la mostra del M° Carlo Fantauzzi, pittore di livello internazionale che ha esposto le sue opere in tutto il Mondo, come ambasciatore di pace in arte.