Intergroup scarica abusivamente a Formia, Di Sarno denunciato dai carabinieri

Il nucleo operativo ecologico dell’Arma dei carabinieri ha denunciato alla Procura della Repubblica di Cassino il legale rappresentante della società spedizioniera Intergroup Nicola Di Sarno per aver smaltito acque di lavamento del deposito sito in località Santa Croce a Formia senza le dovute autorizzazioni. L’attività dei militari è stata svolta diversi giorni fa nell’ambito di un controllo ambientale e amministrativo al sito nei pressi della via Appia lato Napoli. In sostanza, pur avendo la società Intergroup le autorizzazioni necessarie allo smaltimento delle proprie acque di lavorazione nella pubblica fognatura, avrebbe scaricato, o si apprestava a farlo, le acque di lavamento dell’area di deposito, in un fossato contiguo ai propri capannoni.

Nicola Di Sarno - foto telefree.it -
Nicola Di Sarno – foto telefree.it –

Insomma non finiscono i problemi per Nicola Di Sarno e la sua Intergroup. Dopo la chiusura dei depositi del gruppo nel Comune di Sessa Aurunca, in attesa del pronunciamento del Tar (che ha comunque dato la sospensiva), a seguito di una ordinanza di demolizione da parte del settore ambiente del Comune di Sessa Aurunca, è arrivata anche la denuncia per reati ambientali, corruzione, abuso d’ufficio, rivelazione di segreto d’ufficio e altri tra quelli contestati a vario titolo all’imprenditore Nicola Di Sarno, all’intermediario siciliano Andrea Di Grandi, al ragioniere Daniele Ripa di Castrocielo, a Franco Spinosa dell’Autorità Portuale contro cui è stata emessa una misura interdittiva di sospensione per due mesi dalle proprie funzioni. Tre le società ai raggi “x”, ovvero la Interminal – gruppo Intergroup – di Nicola Di Sarno, la Di Grandi Catania srl e una sua controllata.


Solo alcune settimane prima invece, Nicola Di Sarno era stato denunciato per abusivismo edilizio, a causa della presenza di alcuni capannoni industriali presenti da almeno un decennio nell’area portuale e in uso alla sua società per lo stoccaggio delle merci (quali?). Insomma gli ultimi mesi hanno certamente visto un’impennata dell’attenzione nei confronti della Intergroup di Nicola Di Sarno alla quale è corrisposta anche un’impennata come mai in precedenza delle contestazioni di reato. Per lo stesso Di Sarno però, secondo quanto contenuto nelle intercettazioni relative alle indagini di “Porto Sicuro”, la colpa sarebbe di ” investigatori, comitati di cittadini e parte della stampa”.