Omosessuale sequestrata dal padre e dal nuovo sposo per costringerla al matrimonio

Una giovane omosessuale, di origine rom, che voleva vivere con la compagna, otto anni fa sarebbe stata sequestrata a Cisterna dal padre e dal fidanzato, o meglio l’uomo che il genitore aveva scelto per lei. La ragazza sarebbe stata tenuta prigioniera un mese in casa, con porte e finestre chiuse da lucchetti.

Trasferitasi a Roma, nella capitale sarebbe poi stata raggiunta dal promesso sposo, che l’avrebbe minacciata e cercato nuovamente di sequestrarla, fino a che non intervenne la Polizia. Per quella vicenda il fidanzato di allora, Daniel Dumitru Caval, 33 anni, è ora sotto processo, mentre il padre nel frattempo è morto.


Davanti al giudice del Tribunale di Latina, Silvia Artuso, era prevista la testimonianza della presunta vittima, ma quest’ultima non si è nuovamente presentata in aula e il giudice non ha potuto far altro che rinviare l’udienza al 21 marzo prossimo.