GAETA, NUOVO SCONTRO TRA IL CONSIGLIERE ACCETTA E IL COMANDANTE MAURO. INTERVENGONO I CARABINIERI

"Comandante Donato Mauro"
“Comandante Donato Mauro”

 

"Eduardo Accetta"
“Eduardo Accetta”

Un nuovo round tra il consigliere comunale di Gaeta del Pdl Edoardo Accetta e il comandante dei vigili urbani Donato Mauro. Se nelle circostanze precedenti però si era arrivati ad aggressioni fisiche belle e buone, con relative denunce, stavolta lo scontro è stato esclusivamente verbale anche se altrettanto animato.


Tanto è vero che sono dovuti intervenire anche gli uomini dell’Arma dei carabinieri per dirimere l’ennesima vicenda che vede protagonisti i due, ormai coinvolti in una querelle a puntate che si trascina da oltre un anno.

Stavolta tutto inizia con uno scherzo tra ragazzini presenti a piazza XIX maggio sotto il Comune nella serata di mercoledì. Uno di questi prende per gioco il telefono cellulare ad un amico e glielo nasconde all’interno di una cassetta di un generatore elettrico nei pressi dell’edificio municipale. Il legittimo proprietario del telefono, a quel punto, per raggiungere il posto dove il suo cellulare viene occultato, torna l’indomani mattina sul posto e scavalca, in un area non accessibile.

In quel mentre il consigliere Accetta, assistendo alla scena, sollecita il comandante affinché fermi ed identifichi il soggetto. Ed è stato probabilmente il diniego dello stesso comandante della polizia locale a rispettare l’invito a far indispettire oltremodo il consigliere. Anche perché nel frattempo il comandante Donato Mauro si accerta della veridicità della versione fornita dal ragazzo, telefonando all’utenza corrispondente a quel cellulare il cui numero viene fornito dal giovane. E in effetti il telefono inizia a squillare proprio dietro al generatore, così da permettere alla vittima di uno scherzo goliardico tra amici di recuperarlo.

Ma Accetta a quel punto ritiene di dover chiamare e far intervenire una pattuglia dei carabinieri di Gaeta dopo che Il comandante visto l’epilogo senza conseguenze della storia ritiene il caso di non procedere se non con un richiamo verbale. L’arrivo dei militari, tuttavia, oltre alla redazione del verbale d’intervento del caso, non sortisce alcun altro effetto.

Sta di fatto che i rapporti tra il comandante e l’esponente di maggioranza restano molto tesi e ogni minima occasione è buona per una nuova contrapposizione. E certo resta una tensione che cela evidentemente motivazioni più oscure mai davvero emerse. Forse interessi personali, che sono scoppiati in aspri e violenti scontri, anche fisici e verbali, fin dal primo giorno e ad oggi mai veramente sopiti. Va ricordata infatti anche la volontà del comandante stesso di lasciare il posto, allorquando ha tentato il concorso per l’assunzione al Comune di Latina, tentativo poi fallito. E resta in tale prospettiva altrettanto interessante capire i motivi per i quali da parte del consigliere Accetta ci sia sempre stata una certa disapprovazione, diciamo così, verso il dirigente della polizia locale.

Un astio sfociato in aggressione la prima volta subito dopo un incontro in Comune tra gli operatori balneari e alcuni rappresentanti dell’amministrazione comunale quando, l’anno passato, come spesso accaduto negli ultimi anni, è scoppiata nuovamente la grana nudisti e campeggiatori sulla spiaggia dell’Arenauta. Semplice antipatia o c’è dell’altro?