Mobilità sostenibile: quanto costa una bicicletta elettrica

Foto di Daniel Kirsch da Pixabay

La si chiama comunemente bici elettrica, in realtà sarebbe meglio definirla bicicletta a pedalata assistita. Le nuove bici elettriche infatti differiscono enormemente dai mezzi di trasporto disponibili in passato, che di fatto erano comuni biciclette, munite di un piccolo motore elettrico da attivare all’occorrenza. Oggi invece si tratta di biciclette in cui il motore aiuta nella pedalata, come, quanto e quando si vuole. I prezzi delle biciclette elettriche dipendono da una serie di fattori; ci sono anche interessanti opportunità per chi preferisce non acquistare il mezzo, noleggiandolo quando necessario.


I modelli di bici elettrica
Come abbiamo detto sono numerosi i modelli di bici elettrica oggi disponibili. Si parte dalle piccole biciclette pieghevoli, molto pratiche per chi usa questo mezzo di trasporto per andare in città, fino ai modelli di mountain bike ultra performanti, che consentono di affrontare anche i sentieri più impervi. Nel mezzo troviamo vari modelli di biciclette da città, così come modelli adatti a chi ama salire in cima a un passo alpino senza fare troppa fatica. Non stupisce il fatto che i prezzi vadano da meno di 1.000 euro per arrivare anche a più del triplo. Le differenze ovviamente ci sono tra i vari modelli e riguardano non solo l’estetica o il tipo di bicicletta che si sceglie.

Le caratteristiche di una bici elettrica
La principale caratteristica che differenzia tra loro le biciclette elettriche riguarda il tipo di batteria disponibile e l’autonomia, che parte da circa 50 km per superare tranquillamente i 100. Chi ama utilizzare questo tipo di mezzo di trasporto per un’escursione può anche pensare di acquistare una seconda batteria, da portare con è per evitare di trovarsi senza più la pedalata assistita. In linea generale però questi mezzi oggi sono particolarmente consigliati a coloro che li devono utilizzare per andare al lavoro. Una distanza di 50-70 km al giorno è più o meno quella che chiunque percorre per andare al lavoro; molti si mantengono ben al di sotto dei 50 km.

La bici per andare al lavoro
Gli ultimi mesi sono stati problematici per molte persone, soprattutto per chi ha continuato a lavorare, recandosi presso il posto di lavoro con i mezzi pubblici. La pandemia da covid-19 ha portato tanti a “temere” il mezzo pubblico, prediligendo l’auto privata. Non possiamo però pensare a un aumento massiccio delle vetture che ogni giorno si spostano nelle nostre città, già tanto congestionate in questi ultimi anni. Per questo tipo di situazione la bici elettrica è l’ideale, anche per chi non possiede un’auto mobile o preferisce non guidarla. Costano relativamente poco, sono pratiche da utilizzare anche ogni giorno, consentono di superare dislivelli, o lunghe percorsi, senza arrivare in ufficio stanchi. In queste situazioni la bicicletta elettrica in versione da città è la scelta più indicata, anche perché se ne trovano con portapacchi, sellini ultra comodi, addirittura da ripiegare e da portare in ufficio. Alcune aziende propongono queste soluzioni direttamente alle aziende, in modo che poi possano essere utilizzate da tutti i dipendenti quando necessario.