Una variabilità degna di marzo, quella che si nota questi giorni in gran parte d’Italia anche a ridosso del lungo ponte tra le festività del 25 aprile e del 1° maggio.
Purtroppo, per coloro che volevano divertirsi con gite fuori porta, passeggiate al mare o in montagna, probabilmente dovranno ripiegare con qualcosa all’interno di strutture chiuse.
La giornata dell’anniversario della Liberazione dal nazifascismo, è sicuramente una giornata dalla percezione tardo invernale più che primaverile. Non solo per la pioggia intermittente e il clima plumbeo in gran parte della provincia per buona parte della giornata, ma anche e soprattutto per la colonnina di mercurio che fa registrare ancora valori di molto sotto la media del periodo.
Venerdì ancora instabilità con pioggia. Ma occhio, perché da sabato le temperature tenderanno a risalire, sia con le minime ma soprattutto con le massime che arriveranno anche abbondantemente sopra i 20 gradi.
Siamo comunque in primavera e nonostante il clima di questi ultimi anni sembri impazzito tra caldo improvviso o duraturo e perturbazioni violente, non è escluso che una nuova breve ondata di maltempo torni a farsi viva proprio nel giorno della Festa del Lavoro, portando con sé oltre alla pioggia anche un nuovo calo delle temperature.
Ma siccome mancano ancora vari giorni al 1° maggio, al momento non rimane che attendere.