Carabinieri del Nas nelle case di riposo: 10 strutture non conformi in provincia di Latina

Nel corso degli ultimi due mesi il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute ha realizzato, d’intesa con il Ministero della Salute, una campagna di controlli a livello nazionale presso strutture sanitarie di riabilitazione e socio assistenziali, che ha portato all’ispezione di oltre 600 centri destinati ad ospitare persone anziane e con disabilità, rilevando irregolarità presso 191 di esse, pari al 32%.

I controlli da parte dei carabinieri del Nas, intensificati ancor di più in concomitanza del periodo delle festività natalizie, sono stati finalizzati ad assicurare la corretta erogazione dei servizi di cura ed assistenza, nonché il rispetto di tutte le misure destinate alla tutela ed incolumità delle persone ospitate. Tra questi aspetti, è stata oggetto di verifica l’applicazione delle misure di prevenzione agli incendi, in considerazione di recenti fatti di cronaca relativi a roghi che hanno colpito strutture sanitarie.


I Nas di Latina in totale hanno ispezionato in totale 30 strutture e le non conformità accertate sono 14, con conseguente irrogazione di sanzioni pecuniarie per circa 30000 mila euro, per carenze igienico sanitarie/strutturali, per mancata notifica all’autorità sanitaria e per mancanza del titolo autorizzativo al funzionamento. Tutte le 14 strutture sono state segnalate all’autorità amministrativa competente che ha pertanto diffidato le stesse ai sensi della L.R. 41/2003, a provvedere alla regolarizzazione delle non conformità riscontrate, tra cui il mancato rispetto rapporto operatori qualificati/ospiti, la non corretta gestione documentale (manuale HACCP, programmazione turni, organigramma struttura), il sovrannumero degli ospiti rispetto a quelli autorizzati e per le carenze strutturali.

Nella provincia di Latina sono state controllate 24 strutture di cui 10 non conformi. Tre le violazioni amministrative accertate, per un ammontare di circa 13000 euro, contestate per la mancanza di titolo autorizzativo al funzionamento, per le carenze igienico/sanitarie e strutturali e per la mancata notifica all’autorità sanitaria. In particolare ad Aprilia è stata ispezionata una struttura ricettiva per anziani risultata attivata in assenza del previsto titolo autorizzativo, per la quale il comune, interessato da questo nucleo, ha emesso la prevista ordinanza di chiusura. Contestata sanzione amministrativa di circa 8500 euro; il valore della struttura chiusa ammonta a circa 300.000 euro.

Nella provincia di Frosinone sono state controllate 6 attività di cui 4 non conformi. Due le violazioni amministrative accertate, per un ammontare di circa 17000 euro, contestate per la mancanza di titolo autorizzativo al funzionamento. In particolare, a seguito di controllo presso una comunità alloggio per anziani ricadente nel comune di Arnara, è stato riscontrato l’utilizzo di locali diversi da quelli autorizzati, per cui è stata elevata una sanzione amministrativa di circa 8500 euro. Inoltre, gli uffici comunali preposti, a seguito di segnalazione inoltrata da questo nucleo, hanno disposto la chiusura e il divieto di utilizzo degli stessi. Il valore dei locali chiusi ammonta a 50000 euro. Analoga situazione è stata riscontrata presso il comune di Atina, che informato da questo Nucleo, ha emesso ordinanza di chiusura e di divieto di utilizzo dei locali di una comunità alloggio per anziani. Anche in questo caso al titolare è stata contestata una sanzione amministrativa di circa 8500,00 euro. Il valore dei locali chiusi ammonta a circa 50000 euro.