Dissalatore, il Tar dà l’ultimatum al Comune di Ponza

Il Tar di Latina

Sul dissalatore il Tar di Latina ha dato l’ultimatum al Comune di Ponza.

Acqualatina, il gestore del servizio idrico, ha chiesto a fine gennaio all’ente locale una concessione demaniale e l’autorizzazione all’anticipata occupazione delle aree demaniali e di uno specchio acqueo per realizzare l’impianto.


A marzo ha diffidato il Comune e, davanti ai silenzi dell’amministrazione isolana, si è rivolta ai giudici amministrativi.

La conferenza dei servizi sul dissalatore in località Cala dell’Acqua si è conclusa a fine gennaio 2019 ed è stato approvato il progetto definitivo.

Lo scorso anno è stato aggiudicato l’appalto ma poi il Comune ha diffidato Acqualatina a sospendere ogni attività nonostante l’impianto abbia già avuto il via libera dal Tar.

Il gestore del servizio ha quindi avviato un’altra battaglia e il Tribunale amministrativo ha ora ordinato all’ente locale di pronunciarsi sulla richiesta di concessione demaniale entro 60 giorni.

In caso contrario interverrà, come commissario ad acta, il dirigente regionale della Direzione competente.