Biblioteca comunale ‘al gelo’: Camminare Insieme chiede l’intervento dell’Amministrazione

“La libertà, il benessere e lo sviluppo della società e degli individui sono valori umani fondamentali. Essi potranno essere raggiunti solo attraverso la capacità di cittadini ben informati di esercitare i loro diritti democratici e di giocare un ruolo attivo nella società. […] La biblioteca pubblica, via di accesso locale alla conoscenza, costituisce una condizione essenziale per l’apprendimento permanente, l’indipendenza nelle decisioni, lo sviluppo culturale dell’individuo e dei gruppi sociali”. Questo è quanto si legge nell’introduzione al Manifesto UNESCO per le biblioteche pubbliche”.

Esordisce così, nella nota trasmessa in queste ore, il consigliere comunale di Fondi Salvatore Venditti, del gruppo consiliare ‘Camminare Insieme’


Il consigliere Salvatore Venditti (Camminare Insieme)

La biblioteca comunale rappresenta un Bene Comune per Fondi e, ad ogni cittadino, può offrire informazioni e servizi utili. La “Dan Danino Di Sarra”, nel corso degli ultimi anni al centro di tanti e proficui progetti, offre anche – e non da ultimo – l’occasione di conoscere altre persone e di avere a disposizione un ambiente tranquillo in cui poter stare bene. Siamo estremamente felici che la nostra città abbia una biblioteca pubblica sostanzialmente nuova, in una zona accessibile a tutti e con un ampio parcheggio adiacente.

All’Amministrazione, tuttavia, chiediamo di impegnarsi attivamente nello sviluppo della struttura. Da diversi mesi, infatti, tanti studenti ci segnalano disservizi riguardo l’impianto di riscaldamento, ancor di più negli ultimi giorni con le temperature che si sono abbassate notevolmente.

Molti giovani, purtroppo, sono costretti a studiare al freddo e qualcuno, addirittura, preferisce non prenotare il proprio posto in struttura. Chiediamo, pertanto, al Sindaco Maschietto e alla giunta tutta di intervenire in modo tempestivo e, allo stesso tempo, esaustivo. Questo perché, già in diverse occasioni, tali problemi erano stati risolti solo temporaneamente e, dopo qualche giorno di tranquillità, i giovani fondani erano nuovamente costretti a studiare in un clima gelido”.