Amministrazione comunale di Ponza priva di proposte concrete per la ripartenza.
A denunciarlo sono i consiglieri comunali di opposizione, Franco Ambrosino, Giuseppe Feola, Maria Claudia Sandolo e Piero Vigorelli.
Il 6 maggio, su invito del sindaco Francesco Ferraiuolo, si è svolto un incontro al quale hanno partecipato rappresentanti della maggioranza e della minoranza, insieme a rappresentanti di Confcommercio e di Federalberghi.
Un appuntamento finalizzato a un confronto per l’organizzazione della stagione estiva considerando le molte restrizioni legate all’emergenza coronavirus.
“La prima cosa da rilevare – sostiene la minoranza consiliare – è che la maggioranza non si è presentata con un suo pacchetto di proposte, al contrario della minoranza e delle associazioni di categoria. La seconda cosa è che al momento non ci sono proposte comuni e condivise. Anche per questo, ci sarà un’altra occasione d’incontro”.
La maggioranza si sarebbe detta contraria alla proposta dell’opposizione di cancellare la Tosap e di consentire agli esercizi commerciali di avere più spazio pubblico per garantire il distanziamento sociale, senza dover subire una perdita di clientela.
Misure che poi il ministro del turismo Dario Franceschini dirà che verranno inserite nel Decreto Maggio e verranno così adottate in tutta italia.
“Il Comune di Ponza – sostiene l’opposizione – ha perso un’occasione per fare una cosa sacrosanta, autonomamente, come noi abbiamo proposto fin dal 9 aprile. Domani, il Comune sarà costretto a farla, per legge”.
La maggioranza non avrebbe inoltre dato risposte sulla possibile riduzione della Tari, dell’Imu e dell’Irpef.
Possibili convergenze sono state ipotizzate dunque solo sulle proposte per limitare al massimo il turismo pendolare e sull’istituzione di un solo punto di attracco per i tender delle imbarcazioni in rada.
“Una buona notizia emersa nella riunione – specificano poi i quattro consiglieri di opposizione – è che il personale sanitario del Poliambulatorio è in grado di fronteggiare eventuali casi di Covid. Tutti speriamo che non ce ne sarà bisogno”.
La minoranza ha quindi proposto, tra le altre cose, il controllo degli arrivi sull’isola e agli imbarchi a Formia, Terracina, Anzio e Napoli, la tracciabilità dei passeggeri, l’aumento delle corse dei mezzi navali, misure di sanificazione dei mezzi navali e del trasporto pubblico locale da eseguire ogni giorno, e misure di sanificazione a Ponza.
Ma le misure più urgenti, per l’opposizione consiliare, sono la cancellazione della Tosap e dell’imposta sulla pubblicità per tutto il 2020, l’ampliamento gratuito del suolo occupato da attività commerciali quali bar, ristoranti e negozi per garantire il distanziamento sociale, la riduzione della Tari per il 2020 per tutti i residenti e per gli esercizi commerciali, la riduzione delle aliquote comunali per l’Imu e l’Irpef per tutti i residenti, il differimento al 2021 del pagamento dell’offerta economica da parte dei concessionari di noleggio di attrezzature balneari, la proroga delle concessioni demaniali, l’attivazione della raccolta dei rifiuti delle imbarcazioni in rada, e la continuità dei lavori di edilizia e pubblici anche nel mese di agosto.
“Si sottolinea – concludono i consiglieri d’opposizione – che è indispensabile che il Comune si avvalga in alcuni compiti del personale della Protezione Civile e dei percettori del Reddito di cittadinanza”.