Nautica Enros, concessione demaniale, “indaga” il Consiglio di Stato

Il pontile Enros

Sulla concessione demaniale della Nautica Enros, che gestisce uno dei pontili a Ponza, ora “indaga” il Consiglio di Stato.

Il Tar di Latina ha annullato i provvedimenti con cui il Comune di Ponza aveva disposto l’immediata sospensione della concessione. Prima di pronunciarsi sull’appello presentato dall’ente locale isolano, che rivendica il proprio operato sostenendo che a Vincenzo Mazzella la concessione andava tolta alla luce degli abusi che il concessionario avrebbe compiuto nel corso del tempo, i giudici di Palazzo Spada hanno disposto una serie di controlli, affidandoli al direttore regionale del Lazio dell’Agenzia del demanio.



Per il Tribunale amministrativo, come sostenuto dalla società di Mazzella, il provvedimento preso dal Comune era carente nella motivazione, non essendo specificato quale fosse l’interesse pubblico a sospendere subito la concessione nell’attesa, dopo che l’Amministrazione aveva contestato alla Nautica Enros una serie di violazioni, di fare chiarezza sulla vicenda.

L’ente, facendo appello, ha invece ribadito che la concessione andava bloccata e poi annullata alla luce appunto di una serie di violazioni che avevano portato per due volte la Procura di Latina a sequestrare il pontile in località Giancos.

Il Consiglio di Stato ha quindi deciso, prima di pronunciarsi, di disporre una verificazione.

Al direttore dell’Agenzia del demanio è stato chiesto di controllare quali interventi eccedenti quelli consentiti dalla concessione demaniale sono stati compiuti dalla Nautica Enros e quando, quanti e quali di tali interventi sono stati rimossi dalla società e qual è la situazione attuale rispetto alle opere consentite appunto dalla concessione.

Entro il 15 marzo il verificatore dovrà comunicare alle parti la data dell’avvio dei controlli, affinché sia il Comune che Mazzella possano nominare dei consulenti di parte.

Entro il 15 maggio sempre il verificatore dovrà poi trasmettere alle parti uno schema di relazione e il Comune e la Nautica Enros, entro il 15 giugno, dovranno trasmettere al direttore dell’Agenzia del demanio eventuali osservazioni.

Entro fine giugno il verificatore dovrà poi depositare presso la segreteria di Palazzo Spada la propria relazione finale.

Sulla vicenda, intanto, il pm di Cassino, Maria Beatrice Siravo, ha chiesto il rinvio a giudizio dell’ex sindaco di Ponza, Piero Vigorelli, dell’ex assessore Giuseppe Feola e dell’ex responsabile dell’urbanistica Roberto Giocondi, accusati di abuso d’ufficio e falso.

Per il pubblico ministero, gli imputati avrebbero tentato per due volte di togliere la concessione all’amministratore della Nautica Enros come forma di ritorsione per la battaglia portata avanti dallo stesso Mazzella contro la centrale elettrica isolana gestita dalla Sep, di cui “era proprietaria Monica Vitiello, convivente di Feola”.

Una richiesta su cui dovrà pronunciarsi, il prossimo 20 giugno, il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Cassino, Salvatore Scalera.