Trovato con 213 dosi di coca nell’armadio, arresto convalidato

Convalidato l’arresto e disposta la custodia cautelare in carcere per il 23enne bloccato martedì pomeriggio dai carabinieri a Borgo Sabotino.

A prendere il provvedimento per Roberto Mengoni, al termine dell’interrogatorio dell’indagato, è stato il gip Giuseppe Cario.


Mengoni è stato fermato appena giunto presso la sua abitazione.

Viaggiava su una Lancia Y condotta da una ragazza e i militari, all’interno di un pacchetto di sigarette e nel cassetto dell’auto sul lato passeggero, hanno subito trovato dell’hashish.

Perquisendo l’abitazione del 23enne, all’interno dell’armadio in camera da letto, hanno poi recuperato 213 dosi di cocaina, per un totale di circa 70 grammi di “neve”, altri 4 grammi sempre di coca, 11 grammi di hashish, 28 grammi di mannite, tre bilancini di precisione e duemila euro in contanti considerati provento dell’attività di spaccio.

Difeso dagli avvocati Giancarlo Vitelli e Paolo Zeppieri, il 23enne ha sostenuto che i soldi erano della fidanzata, ma il gip non ha ritenuto tale particolare credibile.

A pesare è stato poi il fatto che, sempre per spaccio di droga, Mengoni era già stato arrestato il 4 maggio 2016 dalla polizia stradale di latina, che l’aveva trovato in possesso di 14 grammi di cocaina, e l’11 maggio scorso era stato denunciato dalla squadra volante della questura, dopo essere stato sorpreso con dell’hashish.

Per il giudice Cario il 23enne è dedito stabilmente allo spaccio di sostanze stupefacenti e l’unica misura che ha ritenuto idonea è stata quella del carcere.