Nuove tariffe per gli atti comunali, Vigorelli insorge

Il sindaco di Ponza Piero Vigorelli

Il 30 novembre scorso la giunta comunale di Ponza ha deliberato le nuove tariffe per i diritti di segreteria relativi alle attività di ricerca e visura e i costi di riproduzione degli atti per l’esercizio del diritto di accesso ai documenti amministrativi. Un provvedimento subito contestato dall’ex sindaco Piero Vigorelli, parlando di “balzelli in forte aumento per tutti i cittadini di Ponza e per i non residenti”.

“Il 7 novembre il sindaco è stato strapazzato dal prefetto di Latina, Maria Rosa Trio – attacca Vigorelli – che gli ha ricordato il diritto dei consiglieri (di minoranza) di accedere agli atti del Comune, anche tramite una password, per garantire l’espletamento del loro mandato. Questo diritto è stabilito dalla legge italiana, non è un capriccio. Sapete com’è andata a finire? Che il sindaco se n’è fregato bellamente. In data 23 novembre abbiano diffidato il sindaco e il segretario comunale a ottemperare a quanto il prefetto aveva loro autorevolmente rimproverato. Nessuna risposta. In data 28 novembre, mi sono recato in Comune per visionare alcuni atti e questo diritto mi è stato negato con scuse infantili”.


Poi le accuse sulle nuove tariffe: “Volete i documenti della vostra abitazione? 15 euro. Vi servono con urgenza? Altri 25 euro. Dovete fotocopiarli a colori? 1,5 euro a pagina. Volete il timbro “copia conforme all’originale” Sono altri 20 euro. Insomma, per avere una sola pagina vi costerà la bellezza di 61,50 euro. Naturalmente, prima dovete pagare e poi avrete i documenti richiesti”. Una delibera che l’ex primo cittadino indica come “del tutto illegale”, specificando che tali tariffe possono essere stabilite solo dal consigli comunale in sede di approvazione del bilancio di previsione.

“Questi balzelli – specifica poi Vigorelli – secondo la delibera della Giunta si applicano anche ai consiglieri comunali, sia pur con l’ipocrita riduzione del 50 per cento. Una chiara violazione della legge, che stabilisce il diritto dei consiglieri all’accesso di tutti gli atti. E’ del tutto evidente che questa è la risposta ufficiale del sindaco e del segretario comunale al prefetto di Latina. Naturalmente abbiamo informato la dottoressa Maria Rosa Trio di questa ennesima illegalità. Fra qualche giorno consegneremo alla Procura della Repubblica di Cassino una documentata denuncia per il pervicace comportamento del sindaco e del segretario comunale, teso a negare l’accesso agli atti ai consiglieri della minoranza. Dal giugno 2017 ad oggi. Denuncia anche alla Corte dei Conti per la violazione delle leggi sul bilancio dei Comuni. Ci dispiace per Ponza, ma non per chi la governa in quest’orribile modo”.