Bollette dell’energia elettrica: spendere meno cambiando gestore

L’energia elettrica in Italia è costosa. Si può diminuire la spesa mensile cercando di limitare i consumi, ma non sempre questo è possibile. L’idea in genere è quella di evitare gli sprechi, ad esempio non accendendo il climatizzatore con alcune finestre della casa aperte, oppure non attivando la lavastoviglie quando non è perfettamente piena. Altri tipi di diminuzione dei consumi vanno necessariamente a toccare il modo di vivere di ognuno, limitandolo, togliendo alcune delle principali comodità della casa. Per questo motivo molti italiani cercano di ridurre gli sprechi, ma non i consumi in senso lato; per contro una buona diminuzione della spesa in bolletta si ottiene anche cambiando gestore, scegliendone uno che propone offerte particolarmente allettanti.

Scegliere un nuovo gestore
Cambiare gestore è un’azione da intraprendere solo quando si conoscono a fondo le condizioni del gestore dell’energia elettrica attuale. Questo ci permette di comparare la spesa mensile e di scegliere in modo accurato. La scelta va effettuata quindi verificando che l’offerta economica sia più interessante, ad esempio con un minore costo dell’energia elettrica al kWh, contemporaneamente è importante anche valutare le principali offerte proposte del nuovo gestore che si intende selezionare. Ad esempio Eviva energia propone particolari offerte, sia per chi vuole cambiare gestore dell’energia elettrica, sia per il gas. Ad esempio è disponibile una tariffa che fa risparmiare sul canone RAI, oppure la possibilità di presentare nuovi clienti e di godere di importanti sconti sulle bollette future. Ci sono poi proposte che permettono di avere uno sconto per i primi sei mesi sul consumo di energia elettrica, o di risparmiare sui viaggi per tutta la famiglia. A conti fatti l’importante è spendere meno, cosa che non ci costringe a tagliare in modo importante sui consumi quotidiani.


Come cambiare gestore
Cambiare gestore oggi è molto semplice, anche perché in sostanza alla gran parte delle questioni burocratiche pensa direttamente il nuovo gestore. Una volta scelta l’azienda a cui rivolgersi la si deve contattare, avendo a disposizione una bolletta del gestore attuale. Anche qui conviene fare attenzione: alcune offerte sono disponibili solo per i clienti che attivano il nuovo contratto online, altri invece si possono ottenere anche contattando il gestore tramite telefono o direttamente a uno sportello. Per poter cambiare gestore è necessario avere a disposizione i dati che riguardano la fornitura oggi attiva, che sono presenti in ogni singola bolletta. Una volta indicato il numero e i dati del punto fornitura il nuovo gestore si preoccuperà di contattare quello vecchio per le necessarie verifiche e per la nuova attivazione. Chiaramente occorre attendere dei tempi tecnici, che dipendono dal gestore attuale, ma anche dal periodo che intercorre dall’emissione di due bollette.

Il contratto
Perché il nuovo contratto sia valido è necessario ovviamente firmarlo. A tale scopo alcune aziende di gestione di gas e luce offrono ai propri clienti la possibilità di firmare in modo elettronico, approfittando di appositi siti che svolgono questo servizio. In altri casi invece si riceverà il contratto via posta, o anche tramite e-mail, che andrà firmato e recapitato al nuovo gestore.