Il lavoro digitale è made in Sud

In Italia si parla sempre di crisi economica e di mancanza di lavoro ma chi davvero è specializzato nei mestieri del presente? Pochissimi. E’ cosa nota che il web richiede costantemente operatori formati ma in Italia ne continuiamo ad avere pochissimi in tutti i settori della rete ancora di meno nelle digital Pr.

I Digital Pr sono esperti in comunicazione a 360 gradi capaci di curare relazioni e rapporti digitali e reali, studiare strategie, metterle in pratica, curare l’immagine di una azienda o di una personalità.


Un professionista delle Digital PR per definizione è  colui che monitora, gestisce, cerca di migliorare la reputazione di un’azienda, la notorietà del suo brand ma anche e sopratutto la percezione che il pubblico e gli influencer possono avere di una azienda o di una personalità.

Non è certo un mestiere facile ma secondo alcuni recenti sondaggi il Digital Pr è una delle professionalità maggiormente richiesta da aziende e PMI ma ancora in Italia non si è pronti a poter soddisfare a pieno le richieste.

Pochi sono i Digital Pr italiani, la maggior parte di essi ha una età media compresa tra i 40 ed i 50 anni ed ha esperienze pregresse come ufficio stampa aziendale o di personalità pubbliche, ancora pochi i nativi digitali che scelgono di specializzarsi nel meraviglioso mondo della comunicazione digitale.

Il digitale crea lavoro: ormai è cosa nota nonostante in Italia si sia sempre molto sfiduciati ad oggi è la rivoluzione digitale quella che invece crea posti di lavoro.

Freelance e non più precari sono l’esercito dei consulenti della comunicazione che s’aggirano per l’Italia, giovani e no che portano un “nuovo verbo” un paradigma differente capace di creare lavoro e non distruggerlo.

I numeri parlano chiaro, secondo un recente sondaggio portato avanti da Censis e Confcooperative nel comparto digitale negli ultimi anni i posti di lavoro sono cresciuti del 52% . L’unico problema è che nel comparto della IT e della comunicazione la professionalità e la specializzazione sono d’obbligo ed è proprio in questo che si latita anche per quanto concerne il numero di digital PR veramente preparati.

Resta molto alto in Italia  lo skills mismatch, il divario tra le competenze richieste e quelle effettivamente disponibili, nel BelPaese si ha necessità di persone capaci di lavorare nel digitale e sopratutto di saper comunicare in modo consono e corretto, è in questo settore che potrebbero inserirsi tantissimi giovani.

Se l’Italia tutta sembra essere in ritardo, si può ben affermare che il Sud, per quanto compete la comunicazione digitale e la digitalizzazione delle imprese, ha vinto la sfida dello sviluppo è qui che negli ultimi anni si è avuto un vero e proprio boom dell’e-commerce e l’apertura di un numero importante di agenzie dedicate esclusivamente alle attività digitali. E’ la prima volta nel nuovo secolo che  Campania, Sicilia, Puglia e Abruzzo che in termini di crescita riescono a superare regioni come  Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Spesso e volentieri infatti andando ad analizzare di dati di aziende localizzate in città come Milano e Bologna ci si rende conto che l’idea portante è nata mille chilometri più a sud.

Non a caso i migliori comunicatori esperti in Digital PR in Italia sono del Sud. Una rivoluzione digitale e culturale.

 

Contributo di Eleonora Casula