Confermate, in appello, dalla Corte dei Conti le condanne di quattro politici ponzesi. L’ex sindaco Pompeo Rosario Porzio dovrà risarcire al Comune 36mila euro, 28.571 euro l’ex delegato Ettore Di Meglio, 9mila euro l’ex assessore e attuale consigliere comunale Carlo Marcone, e altrettanti l’ex assessore Gaetano Feola.
Condanne per danno erariale, relative all’utilizzo del contributo di 200mila euro concesso nel 2004 dalla Regione Lazio per la riconversione dei pescherecci che impiegavano reti da posta. Tale somma il Comune l’avrebbe distribuita anche tra chi non ne aveva alcun diritto, con un bando dubbio ed escludendo alcuni pescatori. Assolto in appello solo Maurizio Musella.
L’opposizione consiliare, in una lettera inviata al sindaco Francesco Ferraiuolo, pone ora su Marcone la questione morale, auspicando che il consigliere si dimetta e specificando che in caso contrario presenterà una mozione di sfiducia.
“Ponza e i ponzesi – sostiene l’opposizione – non possono essere rappresentati da chi gli ha sottratto una bella somma di denaro”.
