Latina, un mese di sciopero negli uffici postali della provincia: addio a prestazioni aggiuntive a straordinari

“Situazione al collasso negli uffici postali. Siamo nel pieno dell’estate e le ferie estive andranno ad inasprire ancora di più le carenze, carenze che la struttura di filiale continua a gestire fuori dalle regole, continui distacchi non condivisi e inasprimenti delle sanzioni disciplinari che non trovano riscontro oggettivo a criticità tutte aziendali.

Le segreterie provinciali di Latina hanno proclamato uno sciopero dopo aver riscontrato la mancanza volontà di dialogo e di interventi da parte dell’azienda, sia nella inutile riunione territoriale ma anche nell’incontro tenuto nella sede regionale di Poste Italiane di viale Europa a Roma. Si preannuncia dunque un’estate problematica con l’utenza, per cui le segreterie territoriali, comprendendo il disagio, si scusano, ma non hanno trovato altra alternativa ad una dirigenza sorda e cieca alle problematiche che si stanno vivendo ogni giorno sui posti di lavoro”.


A parlare, i segretari provinciali di Slp Cisl, Luciano Notarianni, Slc Cgil, Bruno Carlo, e Confsal Com, Matteo Manduan.

Dal 24 luglio al 23 agosto i dipendenti incroceranno le braccia dopo il regolare orario di lavoro, questo comporterà che tutti i clienti in coda potranno non essere serviti anche se presenti ancora in ufficio, il personale potrà rifiutarsi inoltre di prolungare i turni in straordinario, condizione aberrante quest’ultima, in quanto la gestione di filiale continua a chiedere doppi turni lavoro con prosecuzioni di straordinario anche di cinque ore dopo il normale orario di lavoro.

Le segreterie Slp Cis, Ssl Cgil e Confsal a più riprese hanno denunciato la carenza strutturale di personale e la metodica ritenuta sbagliata e utilizzata da questa filiale, fatta solo di continui distacchi e spostamenti di personale che vanno ad appesantire comunque alcuni luoghi di lavoro ad insindacabile giudizio di Gestione Operativa di Filiale, e non tenendo conto delle realtà in special modo le più piccole, che si vedono distrarre il personale di continuo con pressioni ai direttori di coprire gli sportelli.

La mancata trasformazione dei tanti operatori di sportello che da tempo operano come Part Time, non per scelta loro, ma per strategia aziendale contrattualizzandoli in tale maniera, ad oggi non trova uno sbocco per vedere la loro trasformazione in posizione piena, con l’azienda che in questo periodo invece, sta comunicando a molti part time per scelta, molte donne, l’indisponibilità a confermare il part time proprio per la difficoltà di copertura degli uffici.

Un controsenso questo, quello di non dare spazio ai giovani e a chi da anni non trova risposte e non riesce costruirsi una famiglia con uno stipendio al 50%. Meno personale significa, un taglio ai posti di lavoro ma anche meno servizi, meno qualità e di conseguenza clientela scontenta.

Il personale in servizio pressato per i carichi di lavoro, per le code ma anche per le continue pressioni commerciali e di vendita anche agli operatori di sportelli con un continuo martellare durante il lavoro per proporre prodotti strategici o ritenuti tali, tutto questi in ambienti di lavoro che durante questo periodo estivo stanno dimostrando tutte le lacune in termini di igiene ambientale e sicurezza, spazi e postazioni di lavoro inadeguate.

Nel pieno del periodo estivo, la scellerata iniziativa di riportare le inesitate negli uffici postali, che in questo periodo sta creando ulteriori disagi e criticità sui posti di lavoro.

Non essendoci più gli spazi e i margini di discussione, con chi è sordo all’evidenza, e alle continue elusioni contrattuali, non più rispettate questa di bloccare tutte le prestazioni aggiuntive e straordinari, divenute su Latina condizioni ordinarie, era l’unica iniziativa per dimostrare quanto sta accadendo all’interno di questa filiale che conta 90 uffici postali e oltre 1000 dipendenti tra uffici finanziari e di recapito.

Lo sciopero partirà il 24 luglio 2017 e proseguirà fino al 23 agosto 2017, con unica esclusione del 31 luglio, giornata richiesta dalla commissione di garanzia in quanto giornata di scadenza e ritenuta essenziale”.