Bracconaggio sull’isola, gli ambientalisti ne trovano le “tracce”

Il bracconaggio a Ponza è ancora un problema rilevante. Ad assicurarlo sono i volontari delle associazioni ambientaliste Lac e Cabs che, dopo aver battuto in questi giorni anche zone impervie dell’isola, hanno consegnato alla polizia locale molte cartucce trovate nascoste su Monte Guardia e centinaia di bossoli recuperati a Punta Incenso.

I volontari sostengono di voler rispondere così al sindaco Piero Vigorelli, sostenendo che “anche quest’anno si è distinto per iniziative opinabili e per dare eco a chiacchiere e insinuazioni offensive che stanno fuori della realtà”.


“Le associazioni – specificano Lac e Cabs – sono sempre pronte a una collaborazione che vada nel senso della tutela e della promozione dell’ambiente, e  credono di interpretare il  pensiero della maggior parte dei cittadini ponzesi affermando che le isole pontine sarebbero turisticamente più attraenti senza bossoli, trappole e minoranze ormai irrilevanti che stranamente continuano a ottenere credito politico. I volontari che da quest’anno sono muniti anche di una barca, continueranno a vigilare e denunciare atti di bracconaggio fino alla fine della migrazione primaverile”.