Piste ciclabili nel golfo di Gaeta, il punto della situazione

Un ipotetico percorso per una pista ciclabile che comprenda tutto il golfo

Mobilità sostenibile e percorsi ciclopedonali. Concetti chiari, “percorribili” ma che nel golfo di Gaeta, nonostante l’apparente predisposizione del territorio, trovano enormi difficoltà a essere realizzati. Vuoi per una litoranea che sessanta anni fa ha diviso Formia dal suo mare favorendo il traffico automobilistico e pesante, vuoi per la difficoltà a realizzare qualcosa di “diverso” a Minturno e Scauri, vuoi per la lentezza che, anche quando la scelta è presa, contraddistingue il processo amministrativo – burocratico di ogni comune. Per la verità, però, almeno a Gaeta verso la conclusione. E, infine, sopra ogni altro, per la difficoltà ancora oggi a realizzare un dialogo comprensoriale che, verosimilmente, potrebbe risolvere molti problemi e realizzare, magari, quello che avrebbe buone possibilità di essere il sogno di ogni pedalatore del golfo ovvero una pista ciclabile che dal fiume Garigliano, attraversa il lungomare di Marina di Minturno e Scauri, passa per il Parco di Gianola e il lungomare di Santo Janni e da qui, dopo aver attraversato Formia e il lungomare di Vindicio raggiunge Gaeta Sant’Erasmo e poi Serapo: quasi trenta chilometri in bicicletta vista mare. Per ora solo un sogno.

 


A PAGINA 2: ‘LA SITUAZIONE A MINTURNO: CICLABILE BOCCIATA NONOSTANTE 3300 FIRME’

A PAGINA 3 ‘IL PROGETTO FORMIANO: INTERVISTA ALL’ASSESSORE CLAUDIO MARCIANO’

A PAGINA 4 ‘GAETA AVANTI MA A RILENTO: IL PROGETTO DEL 2009 A CUI NESSUNO RISPOSE’