Estorsione per la cocaina, Morlando a processo

Giovanni Morlando con l'avvocato Pasquale Cardillo Cupo in una foto del 2012

Prima avrebbe invitato un amico a consumare con lui cocaina e poi avrebbe iniziato a tormentarlo con continue richieste di denaro, mettendo la scusa che era quello per la droga. Un incubo che sarebbe andato avanti cinque anni, con vittima un cameriere formiano di 31 anni, quello che ha portato il gip del Tribunale di Cassino, Angelo Valerio Lanna, a disporre un nuovo processo per Giovanni Morlando. Il 28enne di Formia dovrà così comparire davanti al Tribunale il prossimo 22 ottobre per rispondere di estorsione.

La presunta vittima, residente in via Cassio, a dicembre dell’anno scorso chiese aiuto alla Polizia, sostenendo che Morlando, armato di coltello, gli stava sfondando la porta a calci. Poi il racconto di cinque anni di estorsioni. Una vicenda per cui Morlando è stato raggiunto anche da una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere e che ha portato il giudice per le indagini preliminari a disporre il giudizio immediato. “Ogni volta che usciva dal carcere veniva da me a chiedere soldi”, ha dichiarato il cameriere agli investigatori. Il difensore dell’imputato, l’avvocato Pasquale Cardillo Cupo, appare però sicuro dell’innocenza del 28enne: “Il mio assistito non ha inteso avanzare alcuna richiesta di rito alternativo perché innocente”.