Lenola, i pericoli della strada ‘mini’

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*Mai realmente adeguata*

Un’ex mulattiera di campagna che, col passare degli anni, si è ritrovata in un altro mondo, fatto di case tutt’intorno ed un continuo viavai di mezzi in transito, fino a prima impensabile. Rimanendo, a dispetto delle nuove esigenze, sempre la stessa, un getto di asfalto su di una vecchia stradina sterrata di periferia. Lunga, ‘incurvata’ e stretta. Terribilmente stretta, visto che due mezzi, uno di fianco all’altro, stentano a passarci.

E’ la Lenola-Passignano-Vallebernardo, strada di competenza comunale che passa anche nei pressi del cimitero lenolese. L’ultimo intervento di rifacimento del manto stradale risale ad una decina d’anni fa. Ma nessuno, né prima né dopo, ha mai pensato di allargare la carreggiata. O, magari, non ci è mai riuscito: la quasi totalità dei terreni che la costeggiano sono di proprietà privata. Mettere eventualmente d’accordo tutti i privati, sarebbe in pratica un’impresa.


Detto questo, rimane comunque un dato di fatto: così come continua ad essere, l’ex mulattiera rappresenta un pericolo costante, soprattutto nel tratto tra Passignano e Vallebernardo. E per ridimensionarlo, almeno in linea teorica, sarebbe bastato – e basterebbe – davvero poco. Come, ad esempio, una manciata di segnali stradali, quantomeno in prossimità delle diverse, insidiose curve presenti.

Nel frattempo, ai residenti ed a chi, per necessità o abitudine, è costretto a passarci, non resta che sperare nel buonsenso – e nel piede poco pesante – dell’altro automobilista di turno.