E’ arrivata la condanna definitiva per Antonio Di Prete, il pastore che nell’agosto del 2004, allora lui aveva 19 anni, appiccò un rogo che distrusse a Itri due ettari di macchia mediterranea e che per questo fu arrestato dal Nipaf. I forestali lo sorpresero sulla Strada Provinciale per Sperlonga mentre appiccava le fiamme utilizzando un accendino.
La prima condanna arrivò nell’ottobre 2007 a 4 anni di carcere. I difensori sostennero la tesi del fuoco che sarebbero servito a ripulire la strada dalle sterpaglie, ma poi il vento aveva provocato il disastro. Nel 2012 la Corte d’Appello ha confermato la condanna per incendio boschivo volontario e adesso ha fatto così anche la Cassazione: condanna definitiva.