Abusò della figlia 14enne, parlano i testimoni dell’accusa

violenza minoreCarrellata di testimoni questa mattina, presso il Tribunale di Latina, nel processo per violenza sessuale di una padre di Aprilia sulla sua bambina, che si svolge, come sempre in questi casi, per tutelare la minore, a porte chiuse. Una vicenda delicata e complessa quella che avrebbe avuto luogo nel 2009. La ragazzina aveva 14 anni quando avrebbe confessato alla madre dei soprusi subiti da chi avrebbe dovuto proteggerla come la cosa più importante al mondo e invece l’avrebbe tradita nel modo peggiore.

Davanti al collegio, presieduto dal giudice Pierfrancesco De Angelis, sono sfilati prima la madre della presunta vittima, poi il preside della scuola frequentata dalla bambina, le professoresse e alcuni dei suoi compagni di scuola.


*Il Tribunale di Latina*
*Il Tribunale di Latina*

La moglie dell’imputato in particolare ha raccontato come fosse venuta a conoscenza dei fatti e si è scusata per aver ritrattato alcune accuse ma sarebbe stata costretta a farlo. Gli altri testimoni hanno invece spiegato  come avessero saputo della terribile storia. La ragazzina, assistita dall’avvocato MichelamTortorici, era stata già sentita in sede di incidente probatorio e non sarà costretta a ricostruire nuovamente la vicenda. Anche lei aveva dato versioni contrastanti della violenza. Ai suoi compagni di scuola, che poi avevano riferito la cosa ai genitori e questi a loro volta al preside, aveva parlato di un rapporto sessuale completo con il padre, difeso dagli avvocati Angelo Palmieri e Sinuhe Luccone, mentre davanti al gip aveva raccontato di molestie.

L’udienza è stata quindi rinviata al prossimo 25 giugno per sentire i consulenti della difesa, per l’esame dell’imputato e per la discussione. In ballo c’è una vera e propria guerra di perizie disposte per capire se la presunta vittima sia o meno attendibile.