Borgate apriliane insoddisfatte: La Gogna chiede al Comune il rispetto degli impegni presi

FOTO CARTELLO LA GOGNA

Completare i lavori della rete fognaria nell’area Crati, attuando le varianti imposte dagli errori progettuali compiuti a danno delle strade che sono collocate sotto il livello del collettore principale e riprendere i lavori per completare il collettore principale su Via delle Orchidee.


Queste esigenze sono state nuovamente rappresentate dal Consiglio Direttivo del Consorzio La Gogna al Sindaco e all’Assessore ai Lavori Pubblici.

“Da ormai due anni a La Gogna ci troviamo di fronte a un blocco dei lavori che, oltre a aggravare le condizioni di disagio per la mobilità dei cittadini su quelle due strade a cui il comune cerca di far fronte con inutili rattoppi, allontanano nel tempo le prospettive del completamento della rete fognaria per cui stiamo sviluppando le nostre iniziative”, spiega il Consorzio.

“Infatti, benchè il piano triennale dei lavori pubblici 2012/2014 prevedesse lo stanziamento di un milione di Euro da spendere nel 2013 per dare avvio anche alla realizzazione della rete fognaria secondaria nell’area denominata Cogna, a tutt’oggi non è stato ancora approntato il relativo progetto”.

E ancora: “Negli incontri non molto frequenti che riusciamo ad avere con i rappresentanti dell’amministrazione comunale, i nostri interlocutori si rifugiano in giustificazioni che chiamano in causa altri soggetti istituzionali, assicurando però il loro impegno per la rapida ripresa degli interventi; ma nei fatti tutto continua a restare fermo”.

Anche nell’incontro avvenuto il 21 febbraio, richiesto dal Coordinamento dei Consorzi, oltre a affrontare il problema generale del risanamento delle borgate e della loro riqualificazione con la gestione della variante speciale, sono stati sollevati i vari problemi per la risoluzione dei quali si aspettava una nuova convocazione all’inizio di marzo. Cosa non avvenuta.

“Almeno a La Gogna, non abbiamo visto nessun atto che segnasse l’avvio di una soluzione alle questioni che riguardano la nostra borgata”, conclude il presidente del consorzio Silvano De Paolis: “Forte è l’insoddisfazione che ci rappresentano i cittadini con i quali giornalmente entriamo in contatto e siamo fermamente intenzionati a operare perché le loro attese trovino una risposta concreta dando uno sbocco alla tensione che ormai da troppo tempo sta crescendo”.