PANAPESCA DI GAETA, LA PREOCCUPAZIONE DEI SINDACATI DOPO L'INCONTRO IN CONFINDUSTRIA

panapesca_insegnaLe Organizzazioni sindacali provinciali di UILA UIL e FLAI CGIL di Latina, esordiscono informando il territorio sulle preoccupazioni dopo la riunione del 19 novembre 2013 in sede di Confindustria Latina con la Società Panapesca.

“Siamo alle solite – dicono Eugenio Siracusa e Luca Lombardo segretari provinciali di Flai Cgil e Uila Uil – l’azienda persegue nei suoi atteggiamenti indisponenti. Infatti, nel primo incontro della fase di consultazione sindacale, in merito alla procedura di Cassa integrazione straordinaria per cessazione dell’attività produttiva per n. 46 persone instaurata dalla società Panapesca nella lettera del 4 Novembre 2013 , l’Impresa ha confermato da un lato non soltanto la volontà della cessazione dell’attività produttiva e quella di stoccaggio e distribuzione, coinvolgendo anche i reparti di movimentazione /uffici del deposito di Gaeta giustificato dalla situazione del mercato in cui opera la stessa e la difficile congiuntura economica che ha fatto registrare un ulteriore calo dei fatturati e dei volumi del 20% rendendo antieconomica l’attività di commercializzazione e distribuzione, dall’altro la messa in discussione anche della validità e dell’efficacia dell’accordo gia’ siglato il 17 luglio 2013 in sede di Regione Lazio, in merito ad esempio agli incentivi previsti all’esodo per i lavoratori che non si oppongono al licenziamento o al termine della cassa ministeriale e degli strumenti di anticipo TFR mensilmente maturato da ogni singolo lavoratore, necessario a far fronte alle esigenze economiche delle proprie famiglie, per evitare di attendere l’indennità da parte dell’ Inps,che normalmente viene erogata con 6-8 mesi di ritardo. Nonostante il Sindacato Provinciale unitamente alla RSU di Stabilimento,hanno provato in tutti i modi di avvicinare le distanze procurate dall’azienda , proponendo alternative ragionevoli e percorribili e soluzioni ai ragionamenti di chiusura della Società sopra descritti, ad esempio lo strumento dell’intesa /convenzione sottoscritta nel nostro territorio tra le parti sociali di CGIL,CSLI UIL e la Banca MPS utile a far fronte alle difficoltà dei lavoratori e della stessa Impresa,abbiamo chiesto piu’ volte momenti di break per provare a stemperare la tensione accumulata al tavolo tra le parti,chiarendo nel contempo che l’Accordo del 17 luglio 2013 è frutto dell’impegno e della responsabilità di tutti gli attori firmatari dello stesso e non puo’ essere messo in discussione a secondo delle convenienze dell’azienda . E’ stato definito un successivo incontro per il 25 novembre 2013 sempre in sede di Confindustria Latina tra le parti . La nostra reazione non puo’ che essere diversa,quindi si conferma lo stato di agitazione con la prosecuzione dello sciopero dei lavoratori Panapesca per 8 ore al giorno sino a Lunedi 25 novembre,con il presidio che si spostera’ davanti la sede di Confindustria Latina per l’atteso incontro tra le parti.. Chiediamo a tutte le istituzioni, in primis al sindaco di Gaeta, che ci è stato fino ad ora vicino, di continuare ad esserci vicino in questa ulteriore drammatica situazione che oggi vede coinvolti tutti e 46 i dipendenti. Se l’atteggiamento dell’azienda dovesse continuare e non si dovesse addivenire ad un accordo dignitoso, proseguiremo le iniziative di mobilitazione di tutti i lavoratori in tutte le sedi”.