GAETA, IL CONSIND METTE PER STRADA CENTINAIA DI CAMION

Il consorzio degli autotrasportatori del Golfo è stato messo alla porta dal Consind sudpontino. I camionisti che quotidianamente fanno la spola con i carichi e gli scarichi merci del porto commerciale non hanno più un posto dove parcheggiare gli oltre cento tra camion e rimorchi dell’intero parco mezzi a disposizione dei consorziati.

"Il porto commerciale"
“Il porto commerciale”

A partire da oggi, giovedì, alle ore 14, secondo la comunicazione inviata dal presidente del Consind Salvatore Forte agli oltre 70 membri del consorzio del Golfo di Gaeta con una lettera che non ammette repliche, gli autotrasportatori non possono più accedere e sostare all’interno dell’area consortile. Un rapporto che si interrompe bruscamente, almeno a leggere i toni della missiva che minaccia l’utilizzo dei carrattrezzi e ogni azione di legge contro gli inadempienti.


Sta di fatto che la massiccia movimentazione dei mezzi pesanti dovrà continuare senza soste e compatibilmente con le attività portuali, anche se però ora questi mezzi saranno costretti a stazionare nei pressi del porto, il che può lasciare presumere gli enormi disagi che provocheranno al traffico e alla circolazione veicolare della via Flacca tra Formia e Gaeta. L’area in concessione ai numerosi autotrasportatori di proprietà del Consind era stata messa a disposizione per il parcheggio dei mezzi pesanti nel 2006 in virtù di un protocollo d’intesa firmato dall’autorità portuale e dallo stesso Consind. Un servizio gratuito per i camionisti perchè pagato dall’autorità portuale.image

Quel protocollo tra le altre cose prevedeva che al termine dell’intesa i due enti in ogni caso si impegnavano a trovare una soluzione definitiva per la sosta dei mezzi. Eppure non solo la notizia della sospensione senza alternativa del servizio è arrivata senza nessuna concertazione, ma di fatto non c’è alcuna soluzione di ripiego in essere nè temporanea e nè tantomeno definitiva. Perciò a causa di lavori che il Consind proclama di dovere effettuare nelle piazzole interessate, le 36 ditte rappresentate, gli oltre 70 camionisti e gli oltre 100 mezzi resteranno senza luoghi dove sostare coi propri mezzi. Sulla vicenda, gli interessati, coinvolta anche l’associazione degli operatori del porto commerciale di Gaeta, hanno chiesto anche l’intervento dell’amministrazione comunale tramite la richiesta di un incontro con il primo cittadino e in seguito alla quale non hanno ancora ricevuto risposta.

Sta di fatto che se il protocollo doveva servire a trovare una soluzione efficace per evitare di ingolfare il porto con un enorme numero di mezzi pesanti in transito e sosta, oggi questo problema non sembra più interessare tanto che in conclusione della missiva si legge addirittura che “verranno sostituite le serrature e i collegamenti elettronici di accesso ai suddetti piazzali ed ogni utilizzo successivo sarà considerato abusivo con ogni conseguenza di legge”.