L’ex candidato sindaco per il Movimento 5 stelle a Formia Paolo Costa ha denunciato il presidente del Consiglio Enrico Letta. La querela è stata formalizzata martedì mattina negli uffici della compagnia dei carabinieri di Formia. La decisione presa da Costa arriva dopo analoghe iniziative intraprese da altri cittadini italiani e attivisti del Movimento 5 Stelle a seguito delle dichiarazioni rese dal presidente Letta nel corso dell’ultima puntata del programma televisivo Che tempo che fa in onda su Raitre domenica scorsa. Enrico Letta era ospite del conduttore Fabio Fazio che lo ha intervistato. Ad un certo punto dell’intervista è arrivata la domanda sulla legge elettorale.
“Il mio partito – ha specificato Letta – è stato sempre favorevole al Mattarellum (…). Grillo vuole il proporzionale o il Porcellum, non vuole il Mattarellum: ci vuole consenso riguardo la legge elettorale”.
Una dichiarazione che ha mandato su tutte le furie i massimi vertici del Movimento e anche gli attivisti in ambito locale, come Costa appunto. Immediate infatti si sono levate le reazioni del leader del Movimento e di alcuni membri in tutta Italia che hanno reagito denunciando Letta per diffamazione e calunnia a seguito delle dichiarazioni rese. Infatti, come si legge nel testo della denuncia di Paolo Costa, “è vero esattamente il contrario: il M5s assieme a Sel sono stati gli unici a votare la ‘mozione Giacchetti’, presentata dall’omonimo deputato Pd che proponeva il ritorno al Mattarellum e, diversamente da quanto affermato dal presidente del Consiglio, il Pd ha invece votato contro tale mozione, di fatto bocciandola, come risulta dagli atti parlamentari e come è stato anche reso noto dai media; è falso che Beppe Grillo abbia mai affermato quello che Enrico Letta sostiene ed è altresì noto che Grillo stesso si sia fatto promotore di una proposta di legge per l’abolizione del Porcellum. Quindi il conduttore stesso avrebbe dovuto correttamente contraddire le affermazioni del presidente del Consiglio, in quanto palesemente false e prive di fondamento”.
Insomma secondo Costa le affermazioni rese da Letta e il comportamento compiacente dell’intervistatore avrebbero danneggiato gli eletti, gli attivisti e gli elettori del Movimento 5 stelle. Un reato per il quale l’ex candidato primo cittadino ha invitato la Procura di Latina ad indagare per accertare le eventuali responsabilità penali nei confronti di Enrico Letta.