L’incompatibilità sugli incarichi del sindaco di Gaeta, sancita dalla commissione indipendente per la valutazione, la trasparenza e l’integrità delle amministrazioni pubbliche, provoca le prime reazioni anche nella sua stessa maggioranza.
Certo a storcere per il primo il naso non è uno dei suoi più fervidi sostenitori ma, al contrario, si tratta del capogruppo Udc Giuseppe Matarazzo spesso in netta contrapposizione con la giunta e in generale la maggioranza, dal tema cimitero allo stadio Riciniello. Dopo i progressisti, dai quali c’è lo si aspettava, arrivano le dichiarazioni di Matarazzo. A onor del vero, però, va detto come lo stesso consigliere Udc, ritenga come non vincolante il parere della commissione. Almeno da un punto di vista esclusivamente tecnico in virtù del fatto che allo stato attuale alcuna risposta ufficiale, comunque, sarebbe arrivata in Comune e che comunque pur leggendo la relazione non emergono chiare indicazioni sul da farsi, tuttavia data per conclamata una effettiva incompatibilità per Mitrano. Sempre secondo la relazione Civit.
Insomma come a dire che se da un lato non si configurano profili di illegittimità conclamata, un organismo istituzionale direttamente legato al ministero della funzione pubblica solleva problemi di opportunità. E lo stesso fa Matarazzo che invita “il sindaco Cosmo Mitrano a valutare tutte le possibilità in campo nell’affrontare la situazione, visto che non sarebbe da escludere a priori un eventuale rischio di annullamento dell’intera azione amministrativa e di tutti gli atti prodotti”.
Forse una velata indicazione relativamente alla possibilità di rinunciare a uno degli incarichi. La commissione ministeriale in sostanza si espressa su richiesta degli stessi enti che l’hanno interpellata. E allora cosa accadrebbe se qualcuno volesse portare la relazione e le sue motivazioni davanti al giudizio amministrativo di qualche tribunale? Potrebbe davvero giungere l’invalidamento dell’intera azione amministrativa? Non si sa, e comunque non lo si capisce in maniera chiara dalla relazione, che omette invece di prendere posizione nelle singole fattispecie presentate da una quindicina di enti.
Sta di fatto che se i rapporti non erano dei migliori tra sindaco Mitrano e consigliere Matarazzo, questa vicenda rischia di incrinarli irreparabilmente e facendo così il paio con un’altra bomba ad orologeria nel rapporto tra Pdl e Udc che, almeno nella maggioranza Gaeta, resiste ancora: la vicenda dello stadio Riciniello.