Neanche dopo essere stato approvato, dopo anni, il Piano di utilizzazione degli arenili a Gaeta riesce a vedere la luce. Una nuova battuta di arresto all’iter di adozione è stata inflitta al provvedimento di programmazione delle concessioni balneari.
Questa volta a far annullare il provvedimento sarebbero dei difetti di convocazione nella seduta consiliare e nella quale è stato deliberato l’atto. Per la precisione a chiedere una nuova convocazione consiliare per ridiscutere e rivotare il Pua è stato il consigliere Antonio Raimondi. Secondo l’ex sindaco infatti la convocazione del Consiglio sarebbe arrivata solo il giorno dopo dello svolgimento della seduta, avvenuta il 19 febbraio scorso, così da farlo essere assente all’assemblea consiliare.
Immediata la minaccia di ricorso contro la quale l’amministrazione ha preferito riconvocare il un Consiglio comunale ad hoc con un solo punto all’ordine del giorno, il Pua. Ma probabilmente sarà anche l’occasione per ridiscutere alcuni punti del piano sul quale nel frattempo ci sono stati dei movimenti.
Va infatti ricordato come siano molti gli interessi del Consiglio comunale sulle concessioni balneari, un centro di potere quello dei balneari che da tradizione a Gaeta in particolare muove una enorme mole di voti. Basti pensare come solo all’interno del Consiglio comunale ci siano consiglieri di maggioranza titolari di mini concessioni e loro parenti titolari di altre concessioni. I lidi Selene e Nave di Serapo sono inoltre gestiti da altri consiglieri comunali e assessori provinciali del Pdl che stavano per entrare in giunta comunale come assessori di Mitrano.
Insomma l’occasione è buona per limare alcuni aspetti del piano. Intanto sono proseguite anche recentemente continue lamentele da parte di altri concessionari di Sant’Agostino più volte presenti in Comune, di volta in volta con l’intercessione di un consigliere diverso, stavolta di minoranza, per ottenere quanto chiedevano all’ufficio competente.
Quindi il Pua sta assumendo a questo punto i contorni di un romanzo thriller se si considera infatti la sua storia recente. Va ricordato in rapida serie che proprio a causa di un Pua controverso è sollevato dell’incarico, salvo poi parlare di un turn over programmato in giunta, l’ex vicesindaco e assessore all’economia del mare Giovanbattista Balletta. Fibrillazioni hanno iniziato ad emergere anche sulle nuove concessioni programmate all’Arenauta sulle quali non si conosce ancora il destinatario. Perciò la discussione del Pua è stata riprogrammata per il 3 giugno prossimo e niente lascia presagire una evoluzione lineare per la sua approvazione.
