EVOTAPE, IL GIUDICE FIRMA L'ATTO DI CONCESSIONE ALLA COOPERATIVA DI EX DIPENDENTI

La ex Evotape riapre, nonostante la procedura di fallimento ancora in corso. La società interessata dovrà però erogare un canone di locazione. Se non sarà più in grado di sostenere i costi, sarà costretta a lasciare il sito. Il giudice della sezione fallimentare del tribunale di Latina ha firmato ieri mattina il decreto per l’affidamento di una parte dell’impianto industriale di via Porto Galeo alla cooperativa di ex dipendenti, la Mancoop. Così come annunciato lo scorso dicembre, finalmente a Santi Cosma e Damiano riprenderà la produzione di nastri adesivi. Dopo due anni di lotte e sacrifici i 52 ex lavoratori, oggi soci della cooperativa messa in piedi senza non poche difficoltà, cominciano a vedere i primi spiragli positivi. Certo, la strada è ancora tutta in salita. Ma le premesse per affrontarla sembrano essere più incoraggianti che mai. Già qualche settimana fa, infatti, sempre la coop ha ottenuto un primo successo firmando l’accordo con una società che gravita intorno alla Manuli Stretch per l’affidamento delle taglierine. Macchinari riscattati dalla curatela fallimentare e messi a disposizione della coop in comodato d’uso.


In sostanza alla neo società di lavoratori sono stati assegnati 18 mila metri quadrati di capannoni con annesso magazzino ricambi, uffici, reparto Stampa e gli impianti per sviluppare la prima fase del progetto: taglio, TuAn e pallettizzazione. Ciò permetterà di avviare la produzione in conto terzi del semilavorato, attraverso dei turni di lavoro ancora tutti da stabilire. Così come ancora da stabilire sono i termini del contratto, attualmente in fase di preparazione. Inutile dire che la cooperativa potrà godere delle agevolazioni per l’assunzione di lavoratori in mobilità. Proprio venerdì scorso il curatore fallimentare, sulla base delle lettere di licenziamento inviate lo scorso agosto, ha comunicato all’Inps la messa in mobilità di tutti e 130 gli ex dipendenti Evotape. Mentre già da ieri mattina gli operai, soprattutto i soci della coop, hanno avviato le pratiche per l’iscrizione alle liste di mobilità.